L’Associated Press svela l’apertura di un nuovo processo in Svizzera contro Sepp Blatter. Al centro un pagamento di un milione di dollari del 2010 alla Federazione di Trinidad e Tobago. Indagati anche Valke e Kattner
Sepp Blatter è di nuovo imputato in Svizzera. Secondo quanto riferisce l’Associated Press che ha dichiarato di aver visionato alcuni documenti legati al procedimento, l’ex presidente della FIFA è accusato per un prestito di un milione di dollari alla Federazione di Trinidad e Tobago il 13 aprile 2010. Il prestito, a interessi zero, è stato poi definito solo come una sorta di regalo.
L’inchiesta è solo l’ultima tappa delle lunghe indagini in Usa e Svizzera che stanno cercando di far luce su pagamenti considerati irregolari per Jack Warner, potente vice-presidente della FUFA di Trinidad e Tobago, accusato di corruzione nelle elezioni presidenziali e nell’assegnazione dei Mondiali 2018 alla Russia.
L’ufficio della procura federale svizzera ha spiegato, riporta sempre l’Associated Press, di aver aggiunto nel registro degli indagati anche l’allora segretario generale della FIFA Jérôme Valcke e l’amministratore Markus Kattner, entrambi licenziati dall’organizzazione del 2016. Per entrambi, sottolinea la procura, vale la presunzione di innocenza.
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Dalle indiscrezioni di cui parla la stessa agenzia di stampa, Blatter sarebbe sul punto di essere scagionato dalle accuse che hanno portato a un precedente processo in Svizzera cinque anni fa. In quel caso, l’ex presidente era accusato di aver gonfiato un contratto per i diritti tv del Mondiale in modo da garantire a Warner profitti personali per milioni di dollari.
Il processo attuale non collega il pagamento di un milione di dollari del 2010 all’inizio della carriera politica di Warner, nominato nel maggio del 2010 ministro delle infrastrutture e dei trasporti nell’isola. Accusato di aver intascato e distribuito tangenti per decine di milioni, è stato sfiduciato come ministro nel 2015, mesi dopo essere stato indagato dal Dipartimento di Giustizia USA.
Ma accusa Valcke, ex braccio destro di Blatter, di aver preso tangenti per 1,25 milioni per i diritti tv del Mondiale in Italia e in Grecia. E coinvolge anche Nasser al-Khelaifi, presidente del PSG e del colosso tv beIN Sports Group, per l’utilizzo di una villa di lusso in Italia nel 2014 e nel 2015.
Entrambi negano ogni addebito e dovranno presentarsi in udienza, alla corte penale federale svizzera, il prossimo 14 settembre.
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