I tifosi potrebbero rientrare nuovamente allo stadio: è l’auspicio di Sandra Zampa, Sottosegretario al Ministero della Salute, come dichiarato in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli
Questa sera il calcio in Italia tornerà ufficialmente con la sfida tra Juventus e Milan valida per le semifinali di Coppa Italia. Nell’Allianz Stadium di Torino, però, non ci saranno tifosi. Le conseguenze generate dal Covid-19 nel nostro Paese hanno obbligato le istituzioni a chiudere tutti gli stadi per evitare nuovi casi. Centinaia di migliaia di supporters dovranno sostenere la propria squadra del cuore a distanza, ma forse non ancora per molto.
Il Sottosegretario al Ministero della Salute, Sandra Zampa, si è detta ottimista sul ritorno del pubblico all’interno degli impianti sportivi che ospitano le partite della Serie A. In un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss ha infatti dichiarato: “Studiando tutte le modalità è possibile dare il via libera ad una riapertura parziale degli stadi già nel mese di luglio“.
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Sandra Zampa ha spiegato come potrebbero tornare i sostenitori all’interno degli stadi: “Tutte le persone dovranno entrare una lontana dall’altra”, ha dichiarato a Kiss Kiss Napoli, per poi aggiungere: “All’accesso dovrà essere effettuato un controllo della temperatura. Se a giugno riapriranno cinema e teatri all’aperto con il distanziamento fisico, può essere fatto anche per gli stadi. I tifosi devono impegnarsi e lo stesso le società con dei controlli seri”.
Il Sottosegretario ha proseguito: “Ho fiducia nella responsabilità e se una cosa si vuole davvero tanto, ricorrendo ad un giusto comportamento, allora si può fare. Chiaramente in uno stadio potrebbero entrare molti meno tifosi rispetto alla sua capienza effettiva, ma con una simulazione si arriverebbe a capire come distribuire i sostenitori, delle due squadre che si sfidano, in modo equo”.
Nell’intervista poi precisa: “Se si occupa un posto, bisogna lasciare un metro e mezzo o due liberi per poi occuparne un altro. Si misura la temperatura, si indossa una mascherina e si può quindi accedere. Una volta seduti ci si può anche abbassare la mascherina e urlare per un gol, ma non abbracciarsi”. Infine un commento sulla quarantena nel calcio: “Credo molto nella scelta del rigore assoluto. E’ un sacrificio per un periodo limitato e cancellarla è molto difficile. Per ora il CTS non ha mai valutato ipotesi diverse”.
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