Serie A, il CTS cancella l’obbligo di quarantena di squadra in presenza di un caso di positività. Aumentano le possibilità di terminare regolarmente la stagione
Serie A, passa la linea morbida. Il Comitato tecnico-scientifico ha cancellato la norma che imponeva la quarantena di squadra in presenza di un caso di positività. A poche ore dalla ripresa del calcio in Italia con il ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Milan, secondo quanto riferisce Repubblica il CTS avrebbe accettato la richiesta della FIGC. E in questo modo ha aperto le porte anche a una regolare conclusione del campionato, senza fae ricorso a spareggi o algoritmi per completare la classifica.
Qualora un calciatore o un componente dello staff di una squadra dovesse essere positivo al covid-19 dopo la ripresa del campionato, andrà in quarantena solo lui. E non più tutto il resto della squadra, come prevedeva il protocollo del CTS, nel quale si specificava come la squadra avrebbe potuto continuare gli allenamenti ma non disputare partite per un periodo di due settimane.
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Serie A, che succede in caso di positività: la nuova norma
Invece, con la modifica annunciata, in presenza di un caso di positività verrà eseguito un tampone dall’esito rapido a tutti, calciatori e staff, per verificare eventuali ulteriori contagi. I test andranno effettuati almeno quattro ore prima di scendere in campo in modo da poter avere i risultati prima del match.
La decisione è in linea con la richiesta del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, che ieri, nel corso di Maratona Sport su Eleven Sports, aveva invitato ad allentare la quarantena come succede ad esempio in Germania, anche per l’andamento meno preoccupante della curva epidemiologica.
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