Juventus-Milan, gli highlights della partita: ai bianconeri basta uno 0-0 contro i rossoneri per andare in finale di Coppa Italia, dove sfiderà la vincente di Napoli-Inter.
La Juventus è la prima finalista della Coppa Italia 2019/20. La partita d’apertura del calcio italiano, dopo la lunga sospensione causa Coronavirus, finisce senza reti e qualifica i bianconeri. Lo 0-0 dell’Allianz Stadium condanna il Milan che viene eliminato per il gol subito in casa all’andata (1-1 a San Siro). Un doppio pareggio amaro per i rossoneri, stasera in inferiorità numerica dal 17°minuto a causa dell’espulsione diretta di Rebic ma capaci comunque di evitare la sconfitta e uscire a testa alta da Torino. La squadra di Sarri invece, pur senza segnare e brillare, raggiunge l’atto finale della competizione e mercoledì 17 all’Olimpico (contro Napoli o Inter) inseguirà il primo trofeo della stagione.
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Juventus-Milan: i momenti salienti del match
Dopo un toccante minuto di silenzio, dedicato alle vittime del Coronavirus, arriva il fischio d’inizio e la Juventus è subito padrona del campo come per l’intero primo tempo. Il dominio bianconero produce un’occasione dopo appena due minuti, ma il sinistro di Douglas Costa, dopo un’azione travolgente di Alex Sandro, si spegne fuori di poco. Il Milan è messo sotto assedio e non riesce a ribaltare l’azione, costringendo a chiudersi in difesa. I rossoneri resistono all’assalto e al quarto d’ora arriva l’episodio che potrebbe sbloccare il risultato. L’arbitro Orsato, dopo un consulto diretto al VAR, fischia un calcio di rigore a favore della Juventus per un tocco col braccio di Conti. Dagli dischetto Cristiano Ronaldo colpisce il palo e grazia gli ospiti che, dopo pochi secondi, si ritrovano in dieci uomini per l’espulsione diretta di Rebic.
Da questo momento la partita del Milan, in inferiorità numerica, diventa ancora più complicata e si aggrappa alle parate di Donnarumma, chiamato in causa dagli attaccanti bianconeri. La squadra di Pioli però si compatta e resta concentrata, riuscendo a tenere lo 0-0 fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa i ritmi si abbassano e la gara diventa più equilibrata: la Juventus tiene sempre in mano il pallino del gioco ma fatica a rendersi troppo pericolosa. Anzi la chance più importante capitata sulla testa di Calhanoglu che al 48′ sfiora l’incredibile vantaggio. Il suo tentativo spaventa Buffon, anche se rimane l’unico brivido per i bianconeri che non riescono a segnare, ma gestiscono il pareggio fino al triplice fischio e strappano il biglietto per la finalissima.
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