Grande attesa per la ripresa della stagione che partirà con le semifinali di ritorno di Coppa Italia, poi il campionato.
Si riparte con la Juventus in testa, con un punto di vantaggio sulla Lazio. Staccata di 9 lunghezze l’Inter che però deve recuperare una gara. Le incognite legate alla ripartenza sono molte dopo una lunga sosta. Di questo ha parlato in ESCLUSIVA a CalcioToday.it Moreno Torricelli. Per l’ex difensore bianconero i pronostici potrebbero essere sovvertiti.
Finalmente si riparte. Sensazioni?
“Sono sempre stato pessimista sulla ripartenza, ma sono contento che alla fine la situazione consentirà di tornare in campo. E’ giusto anche per tutti gli appassionati di calcio, anche se senza pubblico è uno spettacolo a metà”.
Quali possono essere le insidie dopo un lungo stop?
“Non sarà facile dal punto di vista atletico e mentale perché ti trovi a riprendere dopo questa pausa forzata. Prima di ritrovarsi in gruppo i giocatori hanno fatto lavoro da casa, ma non è la stessa cosa. La difficoltà maggiore sarà nel ritrovare subito il ritmo partita, si giocherà tre volte a settimana e non si ha il tempo per recuperare. La gestione sarà complicata”.
Proprio per questi motivi, cambierà qualcosa in chiave scudetto?
“Può accadere di tutto. Per esempio bisogna stare attenti agli infortuni. Molte squadre non sono abituate a giocare tre volte a settimana. Potrebbe esserci un ribaltone”.
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Quindi l’Inter può rientrare nella corsa?
“Certo. Se vince il recupero è a -6 dalla vetta. Bisogna vedere nelle gare decisive come alcuni giocatori potranno impattare”.
A propositi di gare decisive, il fatto che la Juventus debba subito giocarsi la Coppa Italia, può dare pressione a Sarri che ha già perso la Supercoppa Italiana?
“Paradossalmente per la Juventus di Sarri può essere meno pressante perché comunque è prima in campionato e può qualificarsi per i quarti di Champions League. Invece per le altre tre squadre la conquista della Coppa Italia potrebbe essere il salva stagione”.
Incognite a parte, l’aspetto motivazionale quanto conterà?
“Tanto. Però bisogna sempre vedere il ritmo che ha ogni squadra, per i motivi di cui parlavo prima”.
Da tifoso della Juventus, se fosse costretto a scegliere tra scudetto e Champions League?
“Senza dubbio la Coppa, anche se mi roderebbe lasciare lo scudetto ad altri”.
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