Claudio Lotito è finito nel mirino de “Le Iene”, oggetto dell’inchiesta presunte transazioni poco chiare in ambito finanziario per quanto riguarda l’acquisto dell’ormai ex giocatore biancoceleste Mauro Zarate. Arriva la difesa di Diaconale, responsabile della comunicazione laziale, a Radio Punto Nuovo.
Cominciano ad esserci le prime reazioni al servizio de “Le Iene” su Claudio Lotito che evidenzia palesi irregolarità finanziarie – stando almeno alla ricostruzione della vicenda portata avanti dal programma di Italia Uno – in merito all’acquisto dell’ormai ex giocatore biancoceleste Mauro Zarate (attualmente al Boca Juniors). A testimonianza di questa tesi ci sarebbero le dichiarazioni del calciatore insieme a quelle del suo procuratore che ieri, in prima serata, hanno vuotato il sacco.
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Caso Zarate, Diaconale dalla parte di Lotito: “Si vuole infangare il club”
Lotito, principale accusato in questa querelle legislativo-mediatica, ha provato a difendersi. Il programma ha invitato il patron laziale, incalzato anche da un altro illustre ex sul tema (Paolo Di Canio), a replicare più volte all’invettiva televisiva. A difendere l’operato del presidente della Lazio ci ha pensato anche il responsabile della comunicazione biancoceleste Arturo Diaconale che – ai microfoni di Radio Punto Nuovo – ha dichiarato: “Non mi pare che chi attacca Lotito abbia tutta questa credibilità istituzionale (Luis Ruzzi ndr), a me sembra che si voglia trovare a tutti i costi un modo per infangare la Lazio. Lotito non è il male del calcio. Guarda caso queste contestazioni arrivano a poche settimane dalla ripresa del campionato. Come diceva Agatha Christie: “Tre indizi fanno una prova”, comunque il Presidente ha deciso di reagire anche sul piano giudiziario. Quindi vedremo che conclusione avrà questa vicenda”, ha concluso Diaconale.
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