Coronavirus, l’ultima di Bolsonaro: “I calciatori non rischiano di morire”

Il presidente del Brasile Bolsonaro lancia l’ultima provocazione sul Coronavirus: “I calciatori hanno un rischio infinitamente ridotto di morire a causa del Covid”, ha detto. L’obiettivo del politico è di far partire il calcio prima possibile

Coronavirus, l'ultima di Bolsonaro: "I calciatori non rischiano di morire"
Coronavirus, l’ultima di Bolsonaro: “I calciatori non rischiano di morire” (Getty Images)

La situazione in Brasile per il Coronavirus è ancora molto pericolosa. Eppure, si parla con insistenza del ritorno del calcio, con la federazione (la CBF) che vuole prendere esempio dalla Bundesliga. Il Giornale oggi in edicola riporta alcune parole del presidente Bolsonaro a Radio Guaiba: “I calciatori sono giovani, sono atletici. Il rischio di morire di Corona virus, per loro, è estremamente ridotto”, ha spiegato il presidente Bolsonaro. Si spinge per fare breccia sulla parte meridionale del paese, dove la mancanza del calcio con le partite del Gremio e dell’Internacional mancano molto.

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Bolsonaro spinge sulla ripresa del calcio: “Il Coronavirus non uccide i giocatori”

Bolsonaro spinge sulla ripresa del calcio: "Il Coronavirus non uccide i giocatori"
Bolsonaro spinge sulla ripresa del calcio: “Il Coronavirus non uccide i giocatori” (Getty Images)

Eppure si sfiorano i 30mila morti nel paese e i dati indicano che il picco sarà previsto a luglio. Il presidente Bolsonaro è un fautore della ripresa a tutti i costi, non solo del calcio: ma di tutte le attività. “Un conto e stare in quarantena guardando telenovelas, un altro le partite delle nostre squadre – ha proseguito – se dobbiamo tenere gli anziani a casa è meglio spronarli nel modo giusto”. Il presidente punta anche sull’aspetto economico: “I calciatori fanno muovere intere aziende e danno lavoro. Per questo il loro dovere è scendere in campo. Serve rimettere in moto l’economia, e il calcio fa parte di questo grande meccanismo”, ha concluso il vulcanico uomo politico.

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