Spadafora fa chiarezza su fondo Salva Sport e il destino degli amatoriali. Il 15 giugno dovrebbe ripartire tutto, fine settimana prossima arriveranno i fondi di sostentamento agli sportivi rimasti in sospeso.
La questione Serie A sembra essere, ormai, risolta. A meno di clamorosi dietrofront, il prossimo 20 giugno si riparte. Anzi, prima c’è la Coppa Italia (13-14 con finale al 17 di giugno). A rimanere insoluto, o meglio ancora senza risposta, è il futuro legato all’altro sport: quello amatoriale.
Il punto di Spadafora sullo sport amatoriale: c’è una data per la ripresa
Palestre, partite di calcetto, saggi di danza e tutto quel che esula dal professionismo. Particolare attenzione anche per quel che riguarda l’attività fisica nelle scuole, con riferimento specifico a settembre prossimo, quando l’anno scolastico dovrebbe ricominciare alla “maniera abituale” al netto di qualche modifica: “Ho parlato con la Ministra Azzolina, presto vedremo il da farsi”, sottolinea Spadafora.
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Persiste, poi, il nodo da sciogliere legato ai fondi di sostentamento: il bonus per i lavoratori dello sport – promesso da tempo – tarda ad arrivare: “Fra giovedì e venerdì della prossima settimana – spiega Spadafora – ognuno nelle categorie sport e salute dovrebbe ricevere gli aiuti previsti per il mese di aprile e maggio. Un adeguamento legato anche a tutti quelli che ancora devono ricevere il bonus di marzo. Mi rendo conto – ribadisce il Ministro – che sono passati un po’ di mesi ma reperire le risorse non è stato facile”, ha concluso Vincenzo Spadafora che comunque ci tiene a quietare gli animi rimarcando che “il 15 giugno potrebbe riaprire tutto quel che concerne gli sportivi amatoriali”, tenendo sempre conto delle statistiche dei contagi. Qualora i numeri dovessero essere ulteriormente incoraggianti sarà compiuto un ulteriore passo verso la “nuova normalità”, quella contraddistinta da responsabilità, prevenzione e distanziamento sociale.
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