Serie A, classifica decisa con algoritmo: i fattori considerati

In caso di stop definitivo della Serie A, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha annunciato che per stilare la classifica finale si ricorrerà ad un algoritmo. Ecco in cosa consiste e cosa comprende 

Serie A, classifica decisa con algoritmo: i fattori considerati
Serie A, classifica decisa con algoritmo: i fattori considerati (Getty Images)

La Serie A è pronta a riaprire i battenti. Dopo settimane di discussioni, alla fine, il tanto atteso via libera è arrivato. Giovedì scorso, al termine dell’incontro con il presidente della Figc, Gabriele Gravina, il presidente della Lega Calcio, Paolo Dal Pino, e gli altri componenti delle Federcalcio, il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato che la Serie A riprenderà sabato 20 giugno. Come indicato dalla Lega Calcio in una nota ufficiale, il campionato ripartirà con i recuperi della 25.a giornata: Atalanta-Sassuolo, Hellas Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma. Prima ancora della Serie A, però, ripartirà la Coppa Italia, con finale fissata il 17 giugno. Dopo la Germania, dunque, il calcio ripartirà anche in Italia, anche se lo farà non senza qualche incertezza.

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Serie A, si teme nuovo stop

Serie A, classifica cristallizzata e algoritmo: in cosa consiste (Getty Images)

A preoccupare gli addetti ai lavori è, ancora una volta, il protocollo sanitario. Si, perché nella parte dedicata alle misure ‘strettamente sanitarie’, il documento riproduce ad litteram quanto già disposto nel protocollo allenamenti. Ovvero? In caso di nuova positività, il giocatore o membro dello staff interessato dovrà rispettare 14 giorni di quarantena, il resto del ‘gruppo squadra’, invece, sarà chiamato a rispettare due settimane di isolamento fiduciario in ritiro. Alla squadra, dunque, verrà consentito di proseguire gli allenamenti, ma non potrà avere contatti con l’esterno; quindi niente partite. Una misura, questa, che potrebbe mettere a serio rischio la chiusura del campionato.

Serie A, cosa fare in caso di stop definitivo: cristallizzazione della classifica e algoritmo

Ecco perché, la Figc ha studiato due piani d’emergenza. Il primo consiste nell’applicare la tanto discussa formula dei playoff e dei playout, e verrebbe attuata solo in caso di sospensione temporanea del campionato. Il secondo, invece, prevede la cristallizzazione della classifica con tanto di applicazione di un apposito algoritmo, che consentirà di proiettare la classifica alla 38.a giornata, senza rinunciare al merito sportivo. Ipotesi, questa, alla quale si farebbe ricorso, naturalmente, solo in caso di stop definitivo. Di cosa terrà conto l’algoritmo? Al momento non è stato ancora reso noto. Lo stesso Gravina ha annunciato che l’intento è quello di sciogliere le riserve prima della ripresa del campionato, magari già il prossimo 8 giugno, quando si terrà il Consiglio Federale.

Comunque, se al momento della sospensione le squadre dovessero contare un numero differente di partite, come ipotizzato da La Gazzetta dello Sport, le ‘voci’ che la Figc potrà tenere in considerazione per la realizzazione di una classifica finale saranno diverse. Un’opzione potrebbe essere quella della media punti/partita (come proposto dalla Lega Pro tempo fa), oppure attribuire un peso diverso alle partite giocate in casa e in trasferta; ancora, le avversarie che la squadra avrebbe dovuto affrontare qualora il campionato non fosse stato sospeso, o la differenza reti. Insomma, le voci saranno diverse e ad ognuna verrà attribuito un differente peso. L’augurio è che, viste le complicanze, tale ipotesi non si renda necessaria e che si possa concludere il campionato regolarmente.

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