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George Floyd, il messaggio di Michael Jordan: “Creiamo il cambiamento”

Il messaggio di Michael Jordan per George Floyd e contro ogni forma di violenza razziale. “Ognuno di noi deve essere parte della soluzione” dice

George Floyd, si muove anche Michael Jordan: “Creiamo il cambiamento”

“Sono profondamente rattristato, sinceramente addolorato, semplicemente arrabbiato. Vedo, avverto il dolore di tutti, la rabbia, la frustrazione. Sto dalla parte di chi chiede con forza di smetterla col razzismo e la violenza contro le persone di colore nella nostra nazione. Ne abbiamo avuto abbastanza“.

Inizia così il messaggio di Michael Jordan, che affida a Twitter i suoi pensieri per la morte di George Floyd, un nero fermato per aver tentato di pagare con una banconota falsa e tenuto bloccato sull’asfalto per quasi nove minuti da un agente bianco.

La voce dell’icona del basket si aggiunge a quella di LeBron James, dei calciatori della Bundesliga McKennie e Sancho, l’imprendibile jolly del Borussia Dortmund che ha mostrato il suo ricordo per Floyd esultando dopo un gol.

Leggi anche – Sancho segna e ricorda George Floyd: il messaggio sulla maglia – FOTO

Il messaggio di Michael Jordan

Michael Jordan era stato pesantemente criticato quando, all’apice della sua popolarità, non aveva preso una posizione pubblica in favore di Harvey Gant, candidato senatore nero sconfitto dal repubblicano Jesse Helms. Una sua frase, “anche i repubblicani comprano scarpe da ginnastica” gli costò parecchio. Era una battuta detta in pullman con la squadra, ha detto in “The Last Dance”. Ma nel documentario Barak Obama spiega perché quella frase, e l’assenza di una presa di posizione per Gant, abbiano aperto gli occhi ai suoi fan di colore.

Stavolta, Jordan si espone. Il testo del messaggio è un invito alla responsabilità, ad essere “il cambiamento che vogliamo”.

 “Non ho le risposte, ma le nostre voci unite dimostrano la nostra forza e dicono che gli altri non possono dividerci” scrive. Dobbiamo ascoltarci l’un l’altro, dobbiamo mostrare compassione, empatia, e non voltare mai le spalle di fronte alla brutalità insensata. Dobbiamo continuare con le manifestazioni pacifiche contro la violenza, dobbiamo chiedere di essere ascoltati.

“Le nostre voci unite devono mettere pressione sui nostri leader per cambiare le leggi, oppure useremo il nostro voto per creare un cambiamento epocale. Ciascuno di noi deve essere parte della soluzione, dobbiamo lavorare insieme per garantire giustizia per tutti”.

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Alessandro Mastroluca

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Alessandro Mastroluca

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