Il capitano dello Schalke 04, lo statunitense Weston McKennie, è sceso in campo con una fascia dedicata a George Floyd, morto dopo essere stato bloccato sulla strada per quasi nove minuti da un agente a Minneapolis
Weston McKennie, il capitano statunitense dello Schalke 04, ha preso posizione contro la violenza che ha portato alla morte del 46enne George Floyd a Minneapolis, il 25 maggio scorso. Il video ha fatto il giro del mondo. Quattro agenti sono intervenuti per fermare Floyd colpevole di aver tentato di pagare con una banconota falsa da venti dollari. Uno degli agenti, Derek Chauvin, lo trattiene a terra con il ginocchio sinistro sul collo. Lo blocca così per 8 minuti e 46 secondi, mentre Floyd continua a lamentarsi, con voce sempre più debole: “Mi fa male tutto, non riesco a respirare”. Floyd perde conoscenza prima dell’arrivo dei paramedici, e viene dichiarato morto all’Hennepin County Medical Center.
Tanti gli sportivi negli Usa che hanno omaggiato Floyd, mentre prima a Minneapolis poi in tutti gli Stati Uniti scoppiano rivolte sempre meno pacifiche contro i comportamenti violenti di alcuni agenti di polizia contro i neri. Tra i più in vista c’è LeBron James, che ha preso una posizione netta, accostando in un post sui social la foto dell’agente con il ginocchio sul collo di Floyd e l’immagine del “ribelle della NFL” Colin Kaepernick, in ginocchio durante l’inno in protesta contro Trump. “That’s why” scrive lungo le due foto, “ecco perché”. Come dire, “ecco perché ci inginocchiamo per protesta”.
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La fascia di McKennie per George Floyd
American international Weston McKennie wore a tribute to George Floyd whilst playing for Schalke this afternoon… pic.twitter.com/Gj6du81Lkk
— Football on TNT Sports (@footballontnt) May 30, 2020
La posizione di LeBron arriva dopo le rinnovate critiche a Michael Jordan, che invece non aveva sostenuto pubblicamente il candidato democratico nero Harvey Gantt contro il repubblicano bianco Jesse Helms. Allora, come ricordato anche nella docuserie The Last Dance, Jordan fu molto attaccato per una battuta diventata simbolo del suo egoistico disinteresse, “anche i repubblicani comprano scarpe da ginnastica” (ovviamente Air Jordan, ça va sans dire).
McKennie, capitano dello Schalke 04, si è unito alla lista di chi non si limita alla ricerca dell’obiettivo sportivo, ma utilizza la piattaforma di popolarità che uno sport come il calcio può garantire per far passare messaggi diversi, per difendere ideali più generali, per affermare le convinzioni dell’uomo e non solo le qualità dell’atleta.
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