Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato che in caso di nuova sospensione, la Figc ha già pronti due piani
Dopo quasi tre mesi la Serie A è pronta a ripartire. “Il campionato riprenderà il 20 giugno”, ha dichiarato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, al termine del summit con i componenti della Federcalcio. La Serie A, dunque, presto riaprirà i battenti. Ma le perplessità sono ancora molte. Nel pomeriggio, infatti, il Cts ha dato il via libera al nuovo protocollo sanitario presentato nei giorni scorsi della Figc. Un documento che in gran parte ricalca quanto già scritto nel protocollo allenamenti, specie per quanto riguarda le questioni ‘strettamente sanitarie’. Questo vuol dire che, qualora a campionato in corso dovesse emergere una nuova positività, in quarantena non andrà solo il giocatore interessato, ma anche il resto del ‘gruppo squadra’. Nel caso in cui tale misura non venisse modificata, dunque, il prosieguo del campionato sarebbe a rischio.
Leggi anche -> Serie A, incontro Spadafora-Figc: le decisioni su campionato e Coppa Italia
Serie A, i piani della FIGC in caso di nuova sospensione
La Figc, però, avrebbe già studiato delle alternative. Come dichiarato dallo stesso ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, la Federcalcio avrebbe già in mente un piano B: puntare tutto su playoff e playout. Qualora il campionato dovesse subire un altro stop, dunque, la strada da seguire sarebbe questa. Ma non è tutto. Il ministro Spadafora, infatti, ha annunciato che la Figc avrebbe pensato anche ad un ulteriore soluzione, da adottare nel caso in cui il campionato non dovesse volgere al termine. Quale? La cristallizzazione della classifica. Quali saranno i metodi adottati? Al momento non si sa. Lo stesso Spadafora ha precisato che spetterà alla Federcalcio affrontare questo tema, magari il 4 giugno quando si terrà un nuovo Consiglio Federale. Nel caso in cui il campionato venisse definitamente sospeso, verrebbe presa in considerazione la classifica aggiornata all’ultima giornata prima dello stop. Cosa accadrebbe se le squadre non dovessero contare lo stesso numero d partite? La FIGC sarebbe chiamata a studiare coefficienti ad hoc, al fine di poter stilare una classifica finale.
Leggi anche -> Serie A, il 20 giugno la ripresa: l’annuncio ufficiale di Spadafora – VIDEO