Serie A, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora annuncia la data per la ripresa del campionato italiano
Il tanto atteso vertice tra il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, il presidente della Lega Calcio, Paolo Dal Pino, e gli altri componenti della Federcalcio ha dato esito positivo. La Serie A ripartirà. Quando? Il 20 giugno. Il campionato italiano, dunque, riaprirà finalmente i battenti. Segnali positivi, d’altronde, c’erano stati già nel pomeriggio, poco prima dell’incontro, quando il Cts ha sciolto le riserve sul nuovo protocollo sanitario presentato domenica scorsa dalla Figc, dando il via libera.
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Al termine dell’incontro con tutte le componenti della Federcalcio, il ministro Spadafora ha annunciato: “Come ho sempre detto, il calcio sarebbe ripreso quando ci sarebbero state le condizioni di sicurezza e quando il Cts ci avrebbe anche dato una serie di ok sui vari protocollo. L’Italia sta ripartendo è giusto che riparta anche il cacio. Nel pomeriggio è arrivato l’ok del cts al protocollo che aveva proposto la Figc sulla ripartenza del campionato. Il Cts ha confermato la necessità della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo“.
Il ministro ha poi aggiunto che, in caso di nuovo stop, “la Figc ha assicurato che ci sarà un pano B (playoff/playout), e un piano C (cristallizzazione della classifica)”. Poi il tanto atteso annuncio sulla data del ritorno in campo: “Il campionato riprenderà il 20 giugno. Mi sono confrontato con il Presidente del Consiglio Conte che ha espresso il suo compiacimento per il la soluzione unitaria che abbiamo trovato tutti insieme”.
Sulla Coppa Italia, invece, il ministro dello Sport ha detto: “Sarebbe un bel segnale se si riuscisse a usare la settimana che va dal 13 al 20 per completare la Coppa Italia. Vorrebbe dire assistere a tre partite importanti in chiaro, potrebbe essere un beneficio per tutti gli italiani”.
A tenere banco è sempre la questione quarantena. Il Cts, infatti, come previsto, ha confermato che in caso di nuova positività, oltre al diretto interessato, ad andare in isolamento sarà anche il resto del ‘gruppo squadra’. Nessun ‘alleggerimento’, dunque. Nei giorni scorsi si era ipotizzato di ridurre il periodo di isolamento fiduciario da 14 a 7 giorni, ma, come confermato dallo stesso ministro Spadafora, al momento il Cts lo ha escluso: “Allentare la quarantena nel corso del tempo? Al momento il Cts lo esclude”.
Arrivano inoltre le parole le parole di sostegno del Presidente della FIGC Gabriele Gravina, soddisfatto per l’accordo raggiunto fra le parti sulla ripresa: “È un grande segnale di speranza per tutto il Paese che il calcio riparta. Abbiamo cercato di lavorare sempre con responsabilità. Questo è un importante progetto di ripartenza in grado di coinvolgere A, B e C. Auspicabilmente, persino la Serie A femminile”, ha commentato il Presidente.
Di seguito le parole del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora
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