Il Newcastle potrebbe non passare agli arabi del consorzio guidato dal principe ereditario Mohammed bin Salman. Il WTO ha accusato l’Arabia Saudita di pirateria televisiva
Appare sempre più in dubbio la cessione del Newcastle a un consorzio di investitori dell’Arabia Saudita. L’operazione è da molti considerata un tentativo di “sport-washing”, ovvero un modo di usare lo sport per migliorare la propria reputazione, da parte del principe ereditario Mohammed bin Salman. C’è lui a capo del Public Investment Fund, il fondo degli investitori arabi che ha messo sul piatto 330 milioni per acquisire l’80% della società. Ma l’ultimo tassello non è legato alla sua controversa figura politica, né al suo coinvolgimento nel complotto per uccidere il giornalista Jamal Khashoggi nella sede del consolato arabo a Istanbul.
L’ultimo indizio che allontana i sauditi dai Newcastle è legato alle accuse dell’Organizzazione mondiale del Commercio. Il WTO ha ritenuto l’Arabia Saudita colpevole di trasmissioni pirata delle partite di calcio internazionale, anche della Premier League.
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Newcastle, la pirateria tv blocca il passaggio agli arabi
Il Guardian anticipa il contenuto di un rapporto che sarà pubblicato a metà giugno, da cui emerge come lo stato saudita trasmetta illegalmente incontri di calcio internazionale attraverso il canale beoutQ.
Inizialmente, l’Arabia Saudita si era difesa sostenendo che il segnale di beoutQ partisse a Cuba e in Colombia, ma entrambi gli Stati avevano ufficialmente negato. Successivamente è emerso che il canale veniva trasmesso attraverso Arabsat, società il cui azionista di maggioranza è proprio lo stato saudita. BeoutQ è stato rimosso da Arabsat ma, scrive il Guardian, nella regione sono ancora molto diffusi decoder illegali che consentono di accedere in streaming illegalmente anche alla pay-tv britanniche che trasmettono la Premie League, Sky e BT Sports.
Il caso è arrivato davanti al WTO dopo ch nove studi legali avevano rifiutato di dar seguito all’azione legale proposta da Fifa, Uefa, Premier League, Liga e da altri soggetti titolari dei diritti di trasmissione degli eventi.
Considerato che la Premier League ha ceduto i diritti del campionato ai qatarioti di beIn Sport, e che i potenziali acquirenti si impegnano a non comunicare informazioni false o fuorvianti alla lega, il passaggio di proprietà del Newcastle agli arabi potrebbe non avvenire più.
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