Nel protocollo per le partite della Serie A in vista della ripresa del campionato, una delle novità principali riguarda gli stadi a porte chiuse: saranno ammesse soltanto 300 persone, con dei criteri stringenti. Ma le novità non mancano
La Figc ha inviato il nuovo protocollo per le partite di Serie A, in vista della ripresa del campionato che dovrebbe avvenire tra il 13 e il 20 di giugno. Sono molte le novità contenute nelle nuove disposizioni, e tra queste quelle principali riguardano gli stadi a porte chiuse. Gli impianti potranno contenere non più di 300 persone, giocatori e squadre compresi. Ammessi in pochi, tra addetti alle partite, addetti allo stadio e giornalisti. Solo figure strettamente necessarie. Per quel che riguarda la squadra ospite, ad esempio, non ci potranno essere più di 60 persone. Ad esempio, per quel che riguarda le squadre ospiti, il numero di persone massimo consentito dovrà essere così suddiviso: 22 giocatori titolari, 24 riserve, 4 match analyst, 8 delegati ospiti, 1 medico, 10 del servizio sanitario, 10 giornalisti, 10 fotografi, 65 produzioni tv e 20 licenziatari tv.
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Ma non sarà importante solo il numero di persone: bisognerà considerare le 10 ore di attività, compresa la partita. Il tutto sarà suddiviso in finestre da due ore: dai lavori per preparare alla gara, la partita stessa, i sopralluoghi delle televisioni e il controllo delle aree di gioco. Tutto dovrà essere fatto in tempi circoscritti: ad esempio, per quel che riguarda una partita delle 21, il riscaldamento pregara degli ospiti avverrà alle 20,10, mentre per la squadra di casa due minuti dopo. L’uscita dal campo è prevista alle 20.43 e alle 20.45. Dagli spogliatoi gli ospiti dovranno uscire alle 20.56, e la squadra di casa un minuto dopo. L’arrivo allo stadio dovrà avvenire in luoghi e orari diversi, mentre all’interno dello spogliatoio ogni squadra dovrà separare i titolari, le riserve e i portieri. Per tutti coloro che entreranno allo stadio, ci sarà il controllo della temperatura e il saturimetro: bisognerà anche fare un’autocertificazione che attesti di non essere positivi al Coronavirus. Le squadre che arriveranno in pullman, infine, dovranno evitare ogni tipo di sosta.
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