La UEFA avrebbe dato un avvertimento, a tutti i club europei, in merito alle possibili conseguenze nel caso di mancato pagamento degli stipendi ai giocatori
Con la sospensione dei campionati a causa del Covid-19, alcune società di calcio hanno deciso di applicare, di comune accordo con i giocatori, un taglio agli stipendi. Sono numerose, però, anche quelle che hanno bloccato il versamento del salario per i mesi di marzo e aprile, senza il totale assenso dei calciatori.
In casa Lazio, ad esempio, i dissapori tra il presidente Claudio Lotito e i protagonisti in campo sarebbero evidenti. Secondo quanto riportato da “Il Messaggero” negli scorsi giorni, il patron biancoceleste sarebbe intenzionato a cancellare gli stipendi di marzo e aprile e bloccare anche quelli di maggio e giugno in caso di mancata ripartenza della Serie A. Una scelta che avrebbe generato nervosismo e che potrebbe portare anche a pesanti conseguenze.
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I club non pagano gli stipendi: la “minaccia” dalla UEFA
Stando a quanto riferito in mattinata da “Repubblica”, la UEFA avrebbe dato un avvertimento a tutte le società che potrebbero qualificarsi in Champions ed Europa League nella prossima stagione. In caso di mancato versamento del salario ai giocatori, il massimo organo del mondo calcistico potrebbe decidere di escludere i club interessati dalle coppe internazionali.
Si tratterebbe di una violazione al Fair Play Finanziario, come previsto dalle norme UEFA. Le squadre che ambiscono alla partecipazione nelle più importanti competizioni europee, dovranno quindi cercare di trovare un accordo con i giocatori, oppure pagare gli stipendi. In caso di contenziosi aperti saranno presi provvedimenti drastici.
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