La Federcalcio ha inviato il nuovo protocollo al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora per incentivare la ripartenza della Serie A. Ora la parola spetta al Governo, con l’eventuale assenso la stagione calcistica italiana potrebbe ripartire.
La Federcalcio invia le linee guida per la ripartenza della Serie A, il destinatario è il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che dovrà – insieme ai rappresentati del Governo – dare l’eventuale via libera per la ripresa del campionato. Ci si dovrebbe muovere entro le date preannunciate nelle scorse settimane: 13 o 20 giugno per la ripresa. Diverse fasce orarie per il ritorno in campo (accenno di disappunto dei calciatori che preferirebbero evitare di giocare le partite al pomeriggio, particolarmente contestato l’eventuale appuntamento delle 16.30).
Serie A, prove di ripartenza: la Federcalcio invia nuovo protocollo al Ministro dello Sport
Questo il disegno generale per provare a strappare l’assenso dell’Esecutivo che permetterebbe così anche al calcio italiano di concludere la stagione in corso: le persone dentro lo stadio dovranno essere non più di 300, rispettando distanze e salute. Eventualmente, secondo la capienza dell’impianto, si deciderà se allargare o restringere la forbice di disponibilità. Ingresso nelle strutture con due pullman, in merito all’ingresso in campo le squadre entreranno in maniera alternata con i giocatori separati nel rispetto di distanze e sicurezza.
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Inoltre, sono previsti (con un apposito apparecchio che è in fase di studio) test sierologici ai giocatori una volta raggiunto lo stadio. Stesso iter anche per lo staff tecnico delle squadre, i presenti negli impianti sportivi dovranno poi compilare un questionario che attesta lo stato di ottima salute e la certezza di non aver presentato sintomi nelle ore precedenti al match in programma. Insomma, la Federazione ha cercato di non sottovalutare alcun aspetto importante per provare a garantire la messa in sicurezza dei singoli eventi. L’ultima parola spetta a Spadafora. Quanto prima sapremo il destino del nostro campionato: la parte burocratica, intanto, è stata ottemperata.
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