L’ex allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, commenta ai microfoni di Sky Sport il possibile approdo sulla panchina rossonera di Ralf Rangnick, indicando quale sarà la chiave del successo
Il Milan è sulle tracce di Ralf Rangnick. Ormai non è un mistero. La dirigenza rossonera, l’ad Gazidis su tutti, avrebbe individuato nel 61enne di Backnang il profilo ideale con il quale provare a costruire un nuovo corso. Le parti, si sa, sono già entrate in contatto. Per convincere il tecnico tedesco a sposare la causa rossonera, però, sarà necessario che la società di via Aldo Rossi sia disposta a dargli carta bianca. Rangnick, infatti, non è un’allenatore come tutti gli altri. Come ha dichiarato anche l’agente tedesco, Gaetano di Caro, il tecnico ha bisogno di “dominio assoluto nella gestione sportiva”. In caso contrario, il rischio del fallimento sarebbe dietro l’angolo.
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Sacchi: “Rangnick ottimo allenatore ma…”
Non a caso, Rangnick avrebbe già iniziato a fare pressione sulla dirigenza rossonera, affinché nel suo staff ci siano persone a lui vicine, e “fidate”. Dal canto suo, il Milan sembrerebbe disposto ad accontentarlo, ma senza sacrificare qualche figura di spessore (vedi Maldini). In attesa di capire quale sarà l’evolversi della situazione, in giornata, l’ex allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, intervistato da Sky Sport, ha parlato proprio di un eventuale approdo in rossonero dell’attuale dirigente del Lipsia. Sacchi ha definito Rangnick “un ottimo allenatore”, anche se poi ha tenuto a precisare che, a prescindere dalla bravura del tecnico, “l’importante è che la società lo segua”.
L’ex allenatore del Milan, infatti, ha spiegato che il segreto dei suoi successi è stato proprio il supporto dell’ambiente che lo circondava. Durante la sua avventura in rossonero, Sacchi non si è mai sentito in discussione. Un aspetto, questo, che lo ha spinto a dare sempre il meglio di sé, raggiungendo poi risultati straordinari. Con Rangnick, dunque, il Milan dovrà fare lo stesso.
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