La Serie A si sta organizzando per ripartire: tra le molte novità si discute anche di come cambieranno viaggi e trasferte per evitare i rischi contagio. Cambieranno molte cose rispetto al passato
La Serie A che sta facendo di tutto per ripartire si prepara a una piccola rivoluzione: la data della possibile ripartenza del campionato (non ancora ufficiale) è per il 13 o il 20 giugno. Cambieranno molte cose, non solo in campo: previste nuove procedure anche per viaggi e trasferte, che dovranno essere organizzati in sicurezza. Si tratta di un piano sottoforma di bozza, ma le linee guide sono acquisite. Un “documento di viaggio” in cui si limita il numero di partecipanti alle trasferte delle squadre, cercando di ridurlo il più possibile. Si procederà anche con arrivi a scaglioni, sempre preservando le norme igieniche.
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Serie A, come cambiano le trasferte: regole rigide negli alberghi
Negli spostamenti in pullman saranno due i mezzi per ciascuna squadra, in modo da non riempirlo. Mentre in caso di trasferte in treno si occuperà una sola carrozza, opportunamente sanificata. Per i viaggi in aereo l’imbarco sarà sottobordo e direttamente in pullman, e si preferiranno charter rispetto ai voli di linea. Norme rigide anche negli hotel: le squadre avranno accessi e percorsi esclusivi, si eviterà di usare l’ascensore. Calciatori in camere singole e non più doppie. Sala mensa con la formula del self service. Questi solo alcuni dei provvedimenti che cambieranno la vita dei calciatori prima e dopo le partite, e di certo li renderanno ancora più “inaccessibili” ai comuni mortali. Ma pur di far ripartire il calcio, questo e altro.
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