Danny Rose scettico sulla Premier: “Non siamo ratti da laboratorio”

Danny Rose, terzino del Tottenham, attualmente in prestito al Newcastle, è apparso piuttosto scettico sulla possibile ripresa del campionato 

La Premier League si prepara a ripartire. Nei giorni scorsi, il primo ministro inglese, Boris Johnson, ha annunciato che gli eventi sportivi riprenderanno a partire dal 1 giugno. Nel frattempo i club potranno tornare ad allenarsi. Come si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale della Premier League, infatti, dal 19 maggio riprenderanno gli allenamenti, seppur a piccoli gruppi (non più di 5 calciatori). Il tutto, nel rispetto del distanziamento sociale (non saranno ammessi contatti). Il piano votato dalle 20 squadre del massimo campionato inglese prende il nome di ‘Return to Training’. Giocatori, staff tecnico e personale saranno sottoposti a test due volte alla settimana. Ogni società, poi, dovrà dotarsi di un incaricato esterno che vigili sulla corretta applicazione delle norme.

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Premier League, Danny Rose contrario al ritorno in campo

Il sottosegretario di stato, Oliver Dowden, nonostante abbia ribadito che la pubblica sicurezza sia al primo posto, ha assicurato che stanno facendo di tutto per cercare di garantire la ripresa del campionato entro le metà giugno. Nei giorni scorsi si è parlato del 12 giugno, ma al momento, questa sembrerebbe solo una data indicativa. Gli allenatori, per esempio, chiedono più tempo per la preparazione (almeno 4 settimane). La ripresa, quindi, potrebbe slittare al 19 o addirittura al 26 giugno.

Mentre i vertici del calcio inglese sono a lavoro per la ripresa delle attività, in questi giorni, molti giocatori si sono mostrati contrari all’idea di un ritorno in campo. Dopo i vari Aguero, Sterling e Deeney, ieri, è stato il turno di Denny Rose. Malgrado la voglia di tornare in campo sia tanta, il terzino di proprietà del Tottenham, ma attualmente in prestito al Newcastle, ha commentato così la possibilità di tornare in campo a metà giugno: “È uno scherzo. Le vite delle persone sono a rischio. Non si dovrebbe parlare di ritorno in campo almeno fino a quando i numeri non saranno scesi in modo massiccio”. Poi, il terzino dei Magpies ha proseguito criticando chi spinge per la ripresa: “La gente ci spinge a farci tornare in campo come se fossimo ratti da laboratorio. Faremo questo esperimento e capiremo se funziona o meno. Immagino la gente a casa mentre dice: “Beh, guadagnano un sacco di soldi, dovrebbero tornare”.

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