In Europa, un quinto campionato di calcio si avvia a dichiarare lo stop definitivo della stagione dopo Francia, Olanda, Belgio e Cipro.
Un quinto campionato in Europa si avvia ad annunciare lo stop definitivo della stagione. Dopo la Ligue 1 francese, l’Eredivisie olandese, la Pro League belga e la prima divisione cipriota, anche la Premier League scozzese dovrebbe ufficialmente fermarsi. In Scozia, le società hanno votato già per la cancellazione dei campionati delle divisioni minori. A questo punto, secondo la BBC, anche la Premier League dovrebbe concludersi.
Il titolo dovrebbe essere assegnato al Celtic, in testa con 13 punti di vantaggio sui Rangers, secondi, che nelle scorse settimane avevano minacciato di fare ricorso contro l’eventuale assegnazione arbitraria del titolo. La BBC prevede anche la retrocessione dell’Hearts.
C’è da considerare anche la questione dei 90 calciatori con un contratto in scadenza il 30 giugno, e sarebbe quasi impossibile trovare nuovi fondi per rinegoziare gli accordi. Anche se il sindacato giocatori scozzese ha invitato i club a prolungare la scadenza dei contratti, alle stesse condizioni, in linea con le norme nazionali sulla cassa integrazione.
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Calcio in Scozia, l’incertezza per la prossima stagione
Ancora più incerto lo scenario per la prossima stagione, che dovrebbe cominciare il primo agosto. “Dobbiamo fare tutto quello che è umanamente possibile per riprendere per quella data” ha detto il presidente della Lega, Murdoch MacLennan, ma non c’è alcuna certezza sulle prospettive di ripresa.
Molti club, inoltre, non potrebbero permettersi di giocare partite a porte chiuse, anche alla luce del costo elevato dei tamponi. Infine, dall’anno prossimo partirà anche il nuovo accordo per la trasmissione delle partite su Sky Sports, e le società temono che ritardare l’inizio del prossimo campionato, o continuare a giocare a porte chiuse, possa mettere in discussione l’accordo. E questo metterebbe la sopravvivenza di diverse squadre decisamente a rischio.
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