Vincenzo Spadafora frena sulla ripresa del campionato. Durante una diretta Facebook sul profilo Casanapoli.net, il ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili ha ribadito che non ci sono ancora certezze sulla data per il ritorno in campo
Quando e come ripartirà la Serie A è ancora un mistero. Nonostante in serata il premier Giuseppe Conte abbia annunciato che da lunedì 18 maggio le società del massimo campionato italiano potranno tornare ad allenarsi in gruppo, le incertezza sono ancora molte. I club, infatti, non sono convinti delle misure presenti nel protocollo sanitario, e ciò potrebbe comportare una dilatazione dei tempi di ripresa. È probabile, infatti, che lunedì molte squadre decidano di continuare a svolgere sedute di allenamento individuali, in attesa che Figc e Governo trovino un accordo sulle modifiche da apportare al protocollo.
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Spadafora: “Quarantena di squadra? Ne riparleremo”
Una situazione di incertezza, questa, che avrà inevitabilmente delle ripercussioni anche sulla data della possibile ripresa del campionato. Nei giorni scorsi si è parlato del 13 giugno, ma in serata, il premier Conte, prima, e il ministro Spadafora poi, hanno frenato, ribadendo che servono garanzie. Durante una diretta Facebook sul profilo Casanapoli.net, il ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili ha detto: “Il campionato può ripartire il 13 giugno? Noi stiamo lavorando per fare in modo che dopo che sia ripartito il campionato, poi possa anche concludersi. La prudenza utilizzata è stata interpretata male. Sappiamo, o meglio, speriamo ripartono da lunedì gli allenamenti. Il Governo ha dato il suo via libera, ora dipende dai club”.
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Spadafora ha poi aggiunto che per avere un quadro più chiaro, sarà necessario osservare le curve di contagio dopo la riapertura del 18 maggio. “Il mio auspicio è che si possa riaprire il 13 giugno, ma non può essere una data certa oggi”, ha aggiunto il ministro dello Sport. Sul protocollo sanitario, poi, Spadafora ha detto: “La Figc lo aveva accettato, poi qualcosa non è andato bene nel mondo del calcio. Evidentemente tra Figc e Lega non c’è uniformità”. Tuttavia, come ricordato dal ministro, il vero tema rimane quello della quarantena di squadra in caso di nuovo positivo. Spadafora ha confermato il timore di molti: “rimanendo così con l’inizio del campionato c’è il rischio che una squadra possa restare ferma 14 giorni. Nei prossimi giorni potremo riparlarne, ma prima bisognerà vedere la curva dei contagi”.
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