L’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi si scaglia contro il Comitato Tecnico Scientifico e il protocollo sanitario per far ripartire la Serie A: “Non sanno nulla di calcio, siamo in mano a dei dilettanti”
E’ molto critico Luciano Moggi nei confronti del “CTS”, il Comitato Tecnico Scientifico e il relativo protoccolo sanitario per far ripartire la Serie A. All’ex dirigente plenipotenziario della Juventus pre-Calciopoli le direttive per far ricominciare il campionato in sicurezza non piacciono per nulla. “Siamo in mano a dei dilettanti, che sono all’oscuro di cosa sia il calcio”, ha tuonato Moggi dalle pagine di Libero di oggi.
Ti potrebbe interessare anche – Moggi rivela: “Mi hanno detto dove giocherà Icardi”
Serie A, Moggi si scaglia contro il Comitato Tecnico Scientifico
“Hanno dato il compito a questo protocollo di monitorare il gruppo, ma anche di quali comportamenti avere nello spogliatoio, nella sala massaggi, e nelle riunioni tecniche. Il medico deve garantire tutto e prendersi le responsabilità”. Secondo Moggi queste condizioni sono insostenibili: “Si tratta di responsabilità troppo grandi – spiega l’ex dirigente a Libero – non può essere compito dei medici organizzare le riunioni tecniche tra l’allenatore e la squadra, mettendo i calciatori a distanza con tutto quello che ne consegue. Ci vorrebbe un segugio, e nessuno ha il dubbio dell’ubiquità”, ha spiegato l’ex dirigente della Juventus.
Leggi anche – Serie A, ESCLUSIVO Moggi: “In caso di stop 6 club falliscono. Ecco i colpi di Juventus e Inter”