La Juventus ha finalmente rivisto Gonzalo Higuain: il Pipita è rientrato a Torino dopo il periodo di quarantena trascorso in Argentina. L’attaccante è apparso nervoso, forse perché pensa al suo futuro sempre più incerto. E il suo erede potrebbe arrivare dal Napoli
Gonzalo Higuain è finalmente tornato a Torino: il Pipita è sbarcato ieri dopo il lungo periodo trascorso in Argentina, a casa con la famiglia e in particolare con la madre malata. Dopo aver goduto di qualche giorno extra concesso dalla società, l’attaccante ora è pronto per riprendere gli allenamenti, ma solo dopo aver svolto un ulteriore periodo di isolamento per precauzione. Secondo quanto raccontato da Sport Mediaset, il calciatore è apparso piuttosto nervoso, arrivando a discutere con un giornalista che gli faceva domande. Una situazione di tensione che deriva – probabilmente – dal futuro sempre più incerto del giocatore. Il contratto in scadenza nel 2021 è un limite che sembra invalicabile. Non si parla di rinnovo con la Juventus di rinnovo, ed è molto probabile che l’argentino possa lasciare i bianconeri già al termine della stagione. Sempre in attesa di capire come e quando questa terminerà.
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E la Juventus si sta anche guardando intorno per rimpiazzare l’argentino: si continua a parlare di Arkadius Milik del Napoli, altro giocatore in scadenza 2021 e che potrebbe arrivare a condizioni favorevoli nella prossima sessione di mercato. Rispetto al Pipita, il polacco ha un ingaggio molto inferiore. Non guadagna i 7.5 milioni dell’ex River Plate, ma attualmente si accontenta di circa 2 milioni a stagione. Aspetto che la Juventus ritiene molto vantaggioso, anche andandogli a raddoppiare l’ingaggio, come richiesto dall’attaccante. In più l’ex Ajax andrebbe a ringiovanire il reparto con i suoi 26 anni ed è ben conosciuto e apprezzato da Maurizio Sarri. Ma la richiesta di De Laurentiis, al momento, è alta: 50 milioni la valutazione del giocatore, nonostante il contratto in scadenza tra un anno. Intanto, bisogna trovare una sistemazione per il 32enne Higuain: con un altro anno di contratto in essere potrebbe anche scegliere di restare, ma si aspettano offerte: su di lui resta vivo l’interesse della sua ex squadra. Quel River Plate che lo ha lanciato nel calcio sudamericano quando era un ragazzino.
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