Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, ha parlato del protocollo per la ripresa della Serie A e della data per l’ipotetico ritorno in campo.
La ripresa della Serie A è ancora incerta, ma la FIGC, con l’intervento del Comitato Tecnico-Scientifico, è a lavoro per riuscire a tornare in campo nelle prossime settimane. Anche il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, ha espresso la sua opinione in un’intervista per Rainews.
Il primo tema discusso è stato quello relativo al protocollo di sicurezza stabilito per la ripartenza degli allenamenti e in seguito del massimo campionato di calcio in Italia. “L’abbiamo analizzato per comprendere le novità”, ha detto Tommasi. Poi ha proseguito: “Ci sono delle criticità, come evidenziato dai club, e dobbiamo trovare un modo per superarle. Il ritiro di tutta la squadra in caso di nuova positività è uno dei punti ancora non risolti”.
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Tommasi sulla data per la ripresa della Serie A: le dichiarazioni
Il presidente dell’AIC ha poi parlato della possibile ripresa della Serie A fissata per il 13 giugno: “E’ importante avere una data certa. Senza quest’ultima si genera troppa incertezza e invece c’è bisogno di costruire un percorso con controlli, test e modalità di allenamento. Per ora il 13 giugno resta un’ipotesi”.
Tra gli altri ostacoli presenti per la ripartenza c’è quello relativo alla responsabilità penale per i medici dei club, scelta già criticata da Enrico Castellacci negli scorsi giorni. Damiani a tal proposito ha detto: “Essere allineati è fondamentale. E’ un altro scoglio da superare e ci lavoriamo”.
Sul tema degli stipendi ha aggiunto: “La ripresa è relativa solo alla Serie A e le altre categorie non possono seguire il protocollo. Con il nuovo decreto potrebbe essere prevista la cassa integrazione per i professionisti sotto un determinato reddito, questo è importante per la Lega Pro“.
Infine un messaggio ai tifosi: “Chiedo tanta pazienza. Quando torneremo a vedere le partite dal vivo ci sarà ancora più entusiasmo. Facciamo un passo alla volta e non cancelliamo tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora”.
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