Il protocollo sanitario della Figc non convince a pieno le società di Serie A. L’Inter, come riferito da ‘La Repubblica’, starebbe pensando di non andare in ritiro
Sono passate poco meno di 24 ore da quando il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha comunicato al ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, di aver accolto le modifiche al protocollo sanitario proposte dal Cts, e già impazzano le polemiche. Nelle ultime ore, infatti, molti club di Serie A avrebbero mostrato tutto il loro dissenso circa diverse misure contenute nel documento valido per la ripresa degli allenamenti di gruppo. Tra queste ci sarebbe anche l’Inter. L’ad nerazzurro, Giuseppe Marotta, avrebbe definito “inapplicabili e poco sensate” molte delle linee guida presenti nel protocollo, minacciando di non andare in ritiro il prossimo 18 maggio.
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Serie A, club contrari al protocollo Figc
A destare scetticismo sarebbero soprattutto le disposizioni inerenti: la gestione delle nuove positività, gli ampi spazi richiesti per il ritiro e la responsabilità dei medici sociali in caso di nuovi contagi. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, oltre all’Inter, anche Milan, Napoli, Cagliari, Verona, Atalanta, Sampdoria e Genoa, sarebbero apparse contrarie alla ripresa degli allenamenti di gruppo. Nel caso in cui non venissero apportate le giuste modifiche al protocollo sanitario della Figc, dunque, molte squadre potrebbero decidere di non andare in ritiro.
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Per evitare che ciò accada, in serata, la Lega di Serie A ha emesso un comunicato con il quale ha reso noto che, dopo aver sentito il parere dei club del massimo campionato italiano, domani si riunirà con Cts, Ministro della Salute e Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport per discutere di eventuali migliorie da apportare al protocollo sanitario.
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