L’arbitro Mark Clattenburg ha confessato di aver commesso un errore decisivo nella finale di Champions League 2016 tra Real e Atletico Madrid
Mark Clattenburg, l’arbitro del derby di Madrid tra Real e Atletico nella finale di Champions League 2016, ha ammesso di aver commesso un errore cruciale nella sfida per il titolo a San Siro. Un dettaglio che, con onestà, ha detto di aver ammesso in campo successivamente con i giocatori, ma non l’aveva mai reso pubblico. Finora.
Al Daily Mail, Clattenburg ha spiegato che avrebbe dovuto annullare il gol dell’1-0 del Real Madrid. “Erano andati in vantaggio nel primo tempo, aveva segnato Sergio Ramos” ha scritto, “che però era leggermente in fuorigioco. Era una chiamata difficile, ma me ne sono accorto all’intervallo” ha spiegato.
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Champions League 2016, l’arbitro ha ammesso l’errore
Nel secondo tempo, Pepe commette fallo in area su Fernando Torres. Clattenburg assegna il rigore. Il difensore portoghese protesta contro la decisione, apparsa generosa. “Vi ho convalidato un gol in fuorigioco” gli avrebbe risposto Clattemburg, almeno così dichiara. A quel punto, dice, “Pepe non ha detto più niente”.
Certo, Pepe non è il più facile dei giocatori da arbitrare, ammette l’inglese. E gli arbitri non hanno l’abitudine di pensare che due errori, se avvantaggiano le due opposte squadre, finiscano per annullarsi o compensarsi. “Ma i giocatori la pensano così” ha scritto Clattenburg, “dirlo in quel momento gli ha reso la decisione più accettabile“.
Il resto è storia. Griezmann sbaglia il rigore, lo tira sulla traversa, Carrasco pareggia al 79′, e saranno i rigori a premiare ancora il Real, che batte l’Atletico per la seconda volta in finale di Champions in tre anni.
Il confronto personale con Pepe a suon di “mind games” è andato avanti per tutto il corso della finale.
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