In Europa, un club avrebbe violato il protocollo per la ripresa degli allenamenti. Aperta anche un’indagine
Non è semplice gestire l’attività per le squadre di calcio in questa fase di adattamento dopo il lockdown. Cambiano le norme, cambiano i protocolli, anche gli allenamenti sono rigidamente sorvegliati e contingentati. C’è anche chi non riesce a star dietro alle norme sul distanziamento sociale, diverse da nazione a nazione. Quelle norme che in Inghilterra potrebbero prevedere l’obbligo di voltare la testa al momento di eseguire un contrasto.
Norme che un club, in Europa, avrebbe violato. Si tratta del LASK Linz, formazione austriaca che ha raggiunto gli ottavi di Europa League. Prima della sospensione, ha però perso 5-0 la gara d’andata contro il Manchester United.
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Allenamenti, cosa rischia il LASK Linz
In Austria, in base al protocollo approvato per la ripresa degli allenamenti, i club possono solo tenere sessioni a piccoli gruppi. Ma secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa, la Lega calcio locale avrebbe ricevuto più di un video che mostra “una normale sessione di allenamento di squadra“. La sessione sarebbe presumibilmente recente.
Peraltro lunedì il LASK, primo in classifica, si è allenato lunedì sotto gli occhi degli agenti di polizia. Ora il club, che sogna il primo titolo nella Bundesliga austriaca dal 1965, rischia una multa per violazione dei principi del fair play, ma potrebbe anche subire una penalizzazione.
Immediata è arrivata la reazione del direttore commerciale del Salisburgo, secondo in classifica. “Siamo scioccati e sbalorditi” ha dichiarato Stephan Reiter.
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