Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni sul Coronavirus che faranno discutere. Tra i temi trattati anche i “casi” Rabiot e Chiellini.
L’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi, vincitore anche di una Champions League con i bianconeri, ha rilasciato un’intervista a Radio Sportiva dove ha trattato alcuni temi caldi di questi giorni. Su tutti, il 63enne ha parlato del Covid-19: “Per me è un’influenza”, ha minimizzato.
Le parole rilasciate faranno sicuramente discutere, soprattutto nel mondo dei social. Tacconi ha poi proseguito: “Quando all’interno di una conferenza mi diranno che ci sono stati mille morti, mi devono dire quali sono stati causati dal Coronavirus. Non si può fare di tutta l’erba un fascio”. Sull’argomento ha poi concluso: “Per me si potrebbe riprendere a giocare, anche con il pubblico“.
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Juventus, Tacconi sui “casi” Rabiot e Chiellini
Negli scorsi giorni si sono susseguite numerose voci su un possibile addio di Rabiot dalla Juventus, a causa di un mancato accordo sulla riduzione dello stipendio. Tacconi a tal proposito ha espresso la sua opinione dichiarando: “E’ una persona fortunata, se vuole andare via lo facesse, la Juve non farebbe fatica a lasciarlo partire. Io mi sarei ridotto lo stipendio”. Sulla “lite” Chiellini-Balotelli ha aggiunto: “Sono le solite cavolate, sai quante ne ho dette io”.
Infine l’ex estremo difensore bianconero si è espresso nuovamente sulla ripresa del campionato: “C’è troppa confusione. Io spero che Serie A e Serie B con 40 squadre siano gestibili. Per la Serie C la vedo difficile, ci sono troppe squadre che non possono girare la domenica”.
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