Il difensore del Bursa Yildirim Spor, Cevher Toktas, confessa alla polizia di aver ucciso il figlio di 5 anni. Le ragioni del folle gesto
Una tragica notizia giunge dalla Turchia. Il difensore centrale del Bursa Yildirim Spor, Cevher Toktas, ha confessato di aver ucciso il figlio di 5 anni. Due settimane fa il bambino era stato ricoverato d’urgenza per febbre alta e insufficienza respiratoria. Nonostante sia stato subito trasportato in terapia intensiva, dopo due ore di agonia, il piccolo è morto. Undici dopo la sua scomparsa, il padre del bambino si è recato spontaneamente dalla polizia per confessare l’atroce gesto.
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Turchia, la confessione di Toktas
“Gli ho messo un cuscino sulla testa, mentre lui era disteso sulla schiena e glielo ho tenuto premuto per 15 minuti senza sosta -ha raccontato alla polizia Toktas– Lui ha resistito un po’, poi ha smesso di muoversi. A quel punto, ho tolto il cuscino. Quindi ho chiamato i dottori, in modo che loro non sospettassero nulla”. Un gesto folle, così come la sua spiegazione: “Non ho mai amato mio figlio, sin dalla sua nascita. Non so neanche spiegarmi il perché. So solo che, semplicemente, non lo volevo. L’unica ragione per cui l’ho ucciso è questa. Non ho alcuna problema mentale”. Ora, il difensore del Bursa Yildirim Spor sarà processato dalle autorità turche per omicidio e, molto probabilmente, verrà condannato all’ergastolo.
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