Serie A, il Cts non transige: squadre in isolamento poi si decide sulla ripresa

Il Comitato Tecnico Scientifico ha inviato alla Figc le modiche al protocollo per la ripresa degli allenamenti collettivi delle squadre di Serie A, e in prospettiva anche sul ritorno del campionato. Si insiste sulla quarantena

Serie A, il Cts non transige: squadre in isolamento poi si decide sulla ripresa
Serie A, il Cts non transige: squadre in isolamento poi si decide sulla ripresa (Getty Images)

Emergono le indicazioni del CTS, il Comitato Tecnico Scientifico, che ieri ha inviato alla FIGC per la modifica del protocollo sanitario che permetterà la ripresa degli allenamenti in Serie A. A differenza di come avviene in Germania e in altri paesi, in Italia si insiste con la quarantena: il protocollo ha chiesto e ottenuto di tenere le squadre in isolamento per 15 giorni. A partire dalla ripresa degli allenamenti individuali, che dovrebbero cominciare lunedì prossimo. Il 18 maggio.

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Sulla Serie A l’incognita della quarantena: ripresa a rilento

Sulla Serie A l'incognita della quarantena: ripresa a rilento
Sulla Serie A l’incognita della quarantena: ripresa a rilento (Getty Images)

Quindi i calciatori e gli staff al completo di ogni società dovranno rimanere in completo isolamento per 15 giorni. Si arriverebbe, così al 1 giugno: per quella data il Comitato non si aspetta alcun caso positivo e valuterà il via libera per la ripresa del campionato. Ma le condizioni non muteranno: se dovesse esserci un caso positivo (anche nei giorni futuri) scatterebbe immediatamente la quarantena per tutta la squadra e lo staff. Con conseguenze che porterebbero inevitabilmente a ritardi intollerabili sulla ripartenza oppure a un definitivo annullamento. A questo punto, l’iter che il CTS si aspetta è che non ci siano più casi positivi a partire dal 1 giugno. In questo modo da poter individuare la data della ripresa della Serie A monitorando continuamente le squadre con test e tamponi.

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