Milan, ESCLUSIVO Avv. Cantamessa: “Maldini-Rangnick la penso così. Terrei Ibrahimovic”

In casa Milan sono giorni tormentati dopo il botta e risposta tra Rangnick e Maldini. Il dirigente rossonero sembra allontanarsi dal club. Il parere dell’avvocato Cantamessa

Paolo Maldini potrebbe lasciare il Milan (Getty Images)
Paolo Maldini potrebbe lasciare il Milan (Getty Images)

Il tedesco, possibile nuovo allenatore, avrebbe chiesto pieni poteri. L’ex simbolo rossonero ha parlato di mancanza di rispetto e d’invasione di campo rispetto al suo ruolo dirigenziale. Di questo, di Ibrahimovic, della ripresa del calcio e del Monza, ha parlato in ESCLUSIVA a CalcioToday.it Leandro Cantamessa, storico legale ed ex consigliere d’amministrazione del Milan

Nello scontro verbale tra Rangnick e Maldini da quale parte si schiera” 

“Da nessuna perché fortunatamente non compete a me prendere una decisione. Io capisco la reazione di Maldini sotto il profilo umano e professionale, se questo signore  vuole sovrapporsi al suo lavoro. Nemmeno io sarei felice”.

Il dirigente del Milan potrebbe lasciare la società nel caso in cui arrivasse il tecnico tedesco. Non crede che un ex simbolo come lui meriti più rispetto e  sarebbe un peccato perderlo?

“Questa cosa ha un risvolto umano e personale. Non so se la rimozione di Maldini dal suo ruolo sia una cosa positiva o negativa per il Milan. Sul trattamento di Paolo non mi esprimo. Io peraltro non conosco Rangnick, ho visto che ha avuto esperienze all’estero, mai in Italia non so se sia adatto. Quindi è tutto da verificare. Sempre se verrà, ancora non si è fatto nulla”. 

Lei comunque Maldini lo vede bene in questo ruolo dirigenziale?

“Sì. Ovviamente ha avuto bisogno di fare esperienza, del resto nessuno nasce imparato. Peraltro lui vuole lavorare solo al Milan, cosa che rispecchia le sua scelta anche da giocatore”.

L’ex Ministro Salvini, noto tifoso del Milan, ha dichiarato che preferirebbe come patron una persona fisica e possibilmente italiana, piuttosto che un fondo azionario come Elliott, secondo lui disinteressato al club. Concorda?

“Lui parla da tifoso. Sarebbe meglio avere una persona fisica e multimiliardaria e appassionata della squadra, ma questa è una cosa scontata. Nella realtà però anche un fondo ha necessità di fare risultati e per ottenerli servono i campioni. Per acquistare quest’ultimi c’è bisogno di soldi che si fanno con i successi. Se uno ha in mente il Milan del primo Berlusconi sbaglia”.

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Milan, ESCLUSIVO Cantamessa su Ibrahimovic, Monza e ripresa campionato

Zlatan Ibrahimovic ancora non ha deciso il suo futuro (Getty Images)
Zlatan Ibrahimovic ancora non ha deciso il suo futuro (Getty Images)

Prima ha parlato di campioni. Se dipendesse da lei confermerebbe Ibrahimovic?

“Certo, ovviamente condizione fisica permettendo. Ibra è un fuoriclasse, una persona sui generis, con una forte personalità. In un Milan come questo è fondamentale”.

Lei è legale del Monza. Come sta vivendo questa esperienza?

“Sono felice. E’ un’avventura molto divertente. Intanto ora ci aspettiamo la Serie B, poi punteremo alla A”.

Il Monza può essere il Milan del futuro?

“Non credo”.

Il Ministro dello Sport Spadafora ha dato il via libera per gli allenamenti di gruppo dal 18 maggio, ma resta prudente sulla ripresa del campionato. Cosa ne pensa?

“Spero che il calcio riparta. Ovviamente bisogna farlo in piena sicurezza”.

Lei è esperto di Diritto sportivo. Le tv non vogliono pagare l’ultima rata dei diritti. Per diversi club sarebbe un grosso problema…

“Sarebbe un problema grave per tutti. Dipenderà dalla ripartenza o meno del campionato”.

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