Potrebbe arrivare in giornata il via libera del Comitato tecnico-scientifico del Governo al protocollo della Figc. Il 18 maggio è la data ipotizzata per riprendere gli allenamenti di gruppo
In attesa del via libera governativo, sta facendo discutere la polemica innescata dalle parole di Chiellini contro Balotelli e Felipe Melo, con replica dei diretti interessati. Questo, Sarri, Conte e Serie B, sono tra gli argomenti contenuti nell’intervista rilasciata in ESCLUSIVA a CalcioToday.it da Nicola Legrottaglie, tecnico del Pescara, compagno di squadra del capitano bianconero e del brasiliano
Si aspettava gli attacchi di Chiellini a Balotelli e Felipe Melo?
“Era immaginabile tutto questo clamore. Dall’altra parte è normale la reazione dei due viste le offese ricevute. Al posto di Giorgio avrei parlato più in generale dei comportanti sbagliati di alcuni giocatori negli spogliatoi, senza andare sul personale”.
Lei ha giocato per due stagioni insieme a Chiellini e Melo. Era veramente una mela marcia, come ha dichiarato il capitano della Juventus?
“Il brasiliano aveva un carattere particolare, sicuramente un atteggiamento negativo per un gruppo solido e sano che deve remare tutto dalla stessa parte. Chiellini ha sottolineato alcuni comportamenti che davano fastidio, non solo a lui. Magari poteva evitare di offendere. Melo, ma lo stesso Balotelli, sanno dove sbagliato, non mettono il gruppo davanti. Comunque nella vita raccogli ciò che semini, anche a me spesso il brasiliano dava fastidio. Giorgio si è espresso nella sua biografia, quindi in modo spontaneo”.
Altra polemica è nata perché Chiellini ha detto che odia sportivamente l’Inter…
“Anche in questo caso poteva evitare di utilizzare il termine odio. Magari poteva dirlo in un altra maniera e sarebbe passato un messaggio meno forte. Io rispetto quello che ha detto Giorgio, ma anche lui deve prendersi la responsabilità di quello che dice”.
Oggi potrebbe essere una giornata decisiva per la ripresa del calcio. Qual è il suo auspicio?
“Non vediamo l’ora di giocare. Non possiamo stare fermi tanto altro tempo. Dobbiamo ripartire come del resto tutta l’Italia. Ovviamente bisogna farlo con tutta la sicurezza necessaria, il protocollo deve essere a posto”.
Per la Serie B è più facile perché non ha la pressione della Uefa…
“Sì, in effetti noi possiamo chiudere anche a fine agosto. I problemi potrebbero essere di natura economica legati al rispetto del protocollo”.
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Juventus, ESCLUSIVO Legrottaglie su Pescara, Sarri e Conte
Se dovesse fare un mini bilancio della sua esperienza al Pescara?
“Sono passato dalla Primavera alla prima squadra, prendendo al volo una grande occasione. Abbiamo iniziato bene con tre vittorie, poi c’è stato un calo fisiologico, in parte dovuto anche ai tenti infortuni. Spero di vincere tutte le restanti gare che mancano alla fine. Comunque ragiono gara dopo gara. A me piace offendere, andare sempre in avanti, determinare l’andamento di una gara. Per fare questo serve qualità, palleggio, movimenti senza palla”.
Sembra la filosofia di Sarri. Come giudica il lavoro del tecnico della Juventus?
“Io devo essere me stesso. Sarri non si può criticare. E’ primo in classifica, sicuramente ribalterà il risultato con Lione e andrà ai quarti di Champions League ed è vicino alla finale di Coppa Italia. Il mio giudizio è positivo. A tratti ha fatto vedere anche importanti principi di gioco, assenti da tempo alla Juventus”.
Conte invece è fuori dalla Champions League e lontano dal primo posto. Deluso?
“Tutti avremmo pensato ad una lotta scudetto tra Juventus e Inter. I nerazzurri sono stati in corsa fino a qualche giornata prima dello stop. Conte però ha fatto bene perché ha dato la sua impronta alla squadra, non si può discutere, sta costruendo e nel giro di 2/3 anni l’Inter tornerà ad essere una potenza”.
Se dipendesse da lei, chi sceglierebbe tra Sarri e Conte?
“Entrambi. In alcuni principi sono simili. Per esempio cercano il gol senza attendere l’errore dall’avversario”.
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