La Bundesliga si prepara alla ripresa del campionato con diversi dubbi e posizioni sulla gestione del protocollo medico-sanitario, criticato da diverse squadre.
La Bundesliga, se tutto andrà a buon fine, sarà il primo campionato europeo a tornare in campo. La ripresa è fissata per il prossimo week-end, ma alcune squadre continuano a non essere pienamente d’accordo con il protocollo sanitario. E’ il caso dell’Hoffenheim che, attraverso il medico sociale Thomas Frölich, ha proposto una serie di misure alternative per ridurre il rischio contagio.
Tra le varie proposte, elencate dalla rivista “Sportärztezeitung”, spicca l’eliminazione dei calci d’angolo per non provocare i famosi “assembramenti” in area di rigore. Un’ipotesi molto complicata da attuare, come la maggior parte delle altre idee che andrebbero incontro ai regolamenti. Si legge anche di vietare le possibili respinte dopo i calci di rigore e le strette di mano dopo i falli, oltre che indossare le mascherine anche durante le partite.
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Bundesliga, il Lipsia concede massima libertà ai giocatori
Non solo l’Hoffenheim è molto prudente, con il medico arrivato a proporre strane situazioni, ma anche il Lipsia ha lasciato però piena libertà ai suoi giocatori di riprendere gli allenamenti. Il ds della squadra, Markus Krösche, ha spiegato come i loro calciatori nel caso avessero paura di scendere in campo, sono autorizzati a non farlo e restare a casa. Per adesso nessuno si è tirato indietro e sabato pomeriggio contro il Friburgo l’organico sarà al completo, ma l’allerta rimane alta.
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