Torna a parlare il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sulla ripresa della Serie A: “Ci sono dubbi su contagi e tamponi. Aspettiamo ancora, ma la prossima settimana avremo una decisione”
Come fa ormai quasi ogni giorno, torna a parlare il ministro dello sport Vincenzo Spadafora. L’argomento è sempre la ripresa della calcio italiano, situazione che sta generando incertezze e polemiche. Spadafora è intervenuto a Seilatv Bergamo, ed esordisce parlando della situazione dei recenti casi positivi in Serie A, vale a dire Sampdoria, Torino, Fiorentina e Milan: “Le ultime notizie sui contagi in alcune squadre non ci fanno ben sperare. Se non capiremo quale sarà l’evoluzione sanitaria non potremo dare una risposta certa – spiega Spadafora – la parola d’ordine resta la stessa: prudenza. Lo diciamo ancora dopo l’incontro col Comitato Tecnico Scientifico. E’ ovvio che quanto è accaduto nelle ultime 24 ore con contagi non ci aiuta”.
Spadafora commenta la posizione dei tifosi, contrari alla ripresa dei campionati: “Sono un romantico, questo sport vive grazie alla passione dei tifosi. Immaginare le partite senza di loro è brutto, ma sicuramente si ripartirebbe a porte chiuse. Già questo sarebbe strano, ma noi dobbiamo capire, intanto, come organizzarci per il prossimo autunno. I tempi sono cambiati, e bisogna capire come conciliare la loro passione con le novità che ci saranno nella vita di tutti”.
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Sulle polemiche scaturite in Italia: “Il calcio genera enormi flussi di danaro rispetto agli altri sport. Questo l’elemento determinante: è fondamentale il fatto che il calcio sia una grande industria economica. Sono queste le due facce della stessa medaglia che hanno portato alle tante polemiche di questi giorni”. Spadafora si augura che il calcio possa riformarsi: “E’ l’occasione giusta, perché ora cambieranno stili di vita e priorità. Chi si illude che si tornerà a fare le stesse cose di prima, non ha capito la gravità della situazione mondiale. Serve una riforma del calcio e dello sport, farò di tutto perché questo possa accadere”.
E infine l’argomento più sentito, la data sulla ripartenza: “La prossima settimana, quindi prima del 18 maggio, saremo in grado di capire in basi all’analisi della curva dei contagi dopo l’inizio della Fase 2. A breve arriva il responso del Comitato Tecnico Scientifico sul protocollo della Figc: capiremo se le perplessità del Cts sono state superate, o se restano tali. Queste due situazioni ci permetteranno di decidere”.
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