Serie A, ci sarebbero segnali positivi dopo l’incontro tra il presidente della Figc Gabriele Gravina e il Comitato Tecnico Scientifico che dovrà relazionare il Governo sulla ripresa del calcio. Si parla di accorciare i tempi, ma deciderà il Ministero della Salute
Filtrano segnali di ottimismo sulla ripresa della Serie A. L’incontro tra il presidente della Figc Gabriele Gravina e il Comitato Tecnico Scientifico che fa capo al Governo, avrebbe avuto un esito positivo. Il massimo campionato potrebbe essere il primo a ripartire, con la Serie B a seguire. La Serie C, invece, ha deciso di fermarsi. Si sarebbe parlato anche di lasciar proseguire la stagione oltre il 2 agosto, che rimane la data ultima stabiita dalla Uefa. Secondo Repubblica oggi in edicola, si lavora per evitare la bocciatura del Protocollo, anche se all’interno del Comitato non mancano i contrari alla ripartenza.
Ti potrebbe interessare anche – VAR, l’IFAB autorizza la sospensione: cosa accadrà in Serie A
Ripresa Serie A: questi i due nodi da sciogliere
Da risolvere l’ultimo nodo, quello dei tamponi: ne servirebbero troppi. Addirittura sono stati chiesti test ogni 4 giorni per ogni calciatore. Infine, il problema più grosso resta la gestione dei positivi: sia per gli allenamenti che per le partite. Il modello tedesco è stato bocciato dal CTS (ossia positivi messi in isolamento come fossero infortunati). In Italia si ritiene che l’approccio debba essere diverso: richiesto che l’intera squadra venga messa in quarantena. La decisione finale dovrebbe spettare al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che si assumerà una grande responsabilità.
Leggi anche – Serie A, fase 2: la ripresa degli allenamenti delle big