Dejan Kulusevski, già venduto alla Juventus, se ripartisse la Serie A potrebbe non concludere il campionato col Parma. L’allarme viene lanciato dal ds Daniele Faggiano a Sky Sport.
Ci sono molti nodi da scogliere prima di consentire la ripresa ufficiale della Serie A. Il più importante è sicuramente l’aspetto sanitario e la curva dei contagi, ma i problemi riguardano anche i contratti dei calciatori. La stagione infatti, in caso di ripartenza, finirebbe sicuramente dopo il 30 giugno e metterebbe in difficoltà alcune società.
Come per esempio il Parma che rischia di non poter utilizzare Dejan Kulusevski per un certo numero di partite. Nel mercato di gennaio infatti il classe 2000 è già stato venduto dall’Atalanta alla Juventus che dal 1 luglio sarebbe il nuovo proprietario del cartellino e magari decidere di chiamarlo subito in squadra a campionato ancora in corso.
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Serie A, le parole di Faggiano sulla fine dei contratti
E’ ovvio che il problema non riguarda soltanto Kulusevski, ma una lunga schiera di altri giocatori (la maggior parte in scadenza di contratto il 30 giugno). Oggi, durante un’intervista a Sky Sport, Daniele Faggiano ha fatto un appello generale alla Serie A proprio su questo argomento: “E’ inutile parlare di ripresa e di possibili date, se ancora non abbiamo regolamentato la fine dei contratti. Prima bisogna capire se questi giocatori possono restare e giocare con le stesse squadre”.
In questo caso il talento svedese dovrebbe rimandare il suo arrivo alla Juventus e prima concludere la stagione a Parma: “Io non posso convincerlo, servono delle regole chiare e uguali per tutti. Non tocca a me cambiare i termini dell’accordo: la Juventus potrebbe decidere di non farlo giocare e lo stesso giocatore non accettare per paura di infortunarsi”, ha ammonito il direttore sportivo dei gialloblù.
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