L’Inter ha posticipato a data da destinarsi il giorno della ripresa degli allenamenti. Tamponi e test per una totale sicurezza, come voluto sin dall’inizio da Steven Zhang.
Niente allenamenti, almeno per il momento. La decisione dell’Inter è stata quella di rimandare la data per la ripresa delle attività ad Appiano Gentile. I calciatori non torneranno subito a svolgere gli esercizi, seguendo la linea prudente voluta dal presidente Steven Zhang sin dai primi giorni in cui il Coronavirus ha iniziato ad espandersi in Italia.
Una strategia di sicurezza che ha portato i risultati sperati, con solamente un tesserato nerazzurro, il medico sociale Piero Volpi, risultato positivo al Covid-19. Un’organizzazione studiata nei minimi dettagli e che ha protetto calciatori, dirigenti e staff tecnico, lasciando spazio allo smartworking e ad una lunga, quanto intelligente, quarantena.
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Inter, via libera agli allenamenti: Zhang prende tempo
Poco più di due mesi fa il presidente nerazzurro Steven Zhang dichiarava al patron della Lega, Dal Pino: “Giocare con il calendario, mettendo la salute pubblica al secondo posto. Sei il più grande pagliaccio che abbia mai visto”, parole che hanno riecheggiato per giorni, quando il virus non aveva ancora travolto del tutto l’Italia.
Una linea di pensiero basata sulla totale sicurezza della salute e che è stata seguita nel dettaglio anche dopo il via libera per la ripresa degli allenamenti. Con i giocatori ancora non perfettamente sicuri di ricominciare le attività fisiche, la dirigenza nerazzurra ha deciso di rimandarne la ripartenza stessa. Si potrà tornare solamente quando saranno stati effettuati tutti i test fisici e i tamponi, che assicurino la totale negatività al Covid-19. Possibile che la data di inizio slitti a domani o venerdì, oppure addirittura alla prossima settimana, quando si potrebbero avere maggiori sicurezze.
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