Evra racconta il suo passato: “Da bambino chiedevo l’elemosina”

Patric Evra ha raccontato la sua infanzia ai microfoni del podcast ufficiale del Manchester United. 

Evra racconta il suo passato: "Da bambino chiedevo l'elemosina"
Evra racconta il suo passato: “Da bambino chiedevo l’elemosina”

Patric Evra è stato uno dei giocatori più significativi della storia del calcio francese. L’ex terzino della Juve, ha mosso i primi passi nel calcio professionistico in Italia, quando venne ingaggiato dal Marsala, prima, e dal Monza, poi. I suoi anni migliori, però, Evra li ha vissuti in Inghilterra, al Manchester United. Dopo tre anni e mezzo al Monaco, nel gennaio del 2006, il francese si trasferisce alla corte di Sir Alex Ferguson. Con lo United, Evra ha avuto la fortuna di vincere tutto: 5 campionati inglesi, 3 Coppe di Lega, 4 Supercoppe d’Inghilterra, una Champions League e un Mondiale per club. All’appello manca solo la Supercoppa europea, persa nell’estate del 2008 contro lo Zenit. Nel 2014, poi, il passaggio alla Juventus. Con i bianconeri ha trascorso due anni e mezzo, vincendo due Scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana. Poi il ritorno in Francia, al Marsiglia, dove ha militato per quasi un anno, e, infine, il West Ham, dove ha chiuso la carriera nel 2018.

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Evra: “Vivevo per strada e facevo le elemosina”

Evra
Evra: “Vivevo per strada e facevo le elemosina”

Prima di arrivare a questi livelli, però, Evra ha dovuto fare i conti con un’infanzia tutt’altro che semplice. Al podcast ufficiale del Manchester United, infatti, il francese ha raccontato: “ho chiesto l’elemosina. Mi mettevo davanti ai negozi e chiedevo una moneta a chi passava”. Poi, il 38enne originario del Senegal ha proseguito spiegando che la sua era una famiglia numerosa e:vivere per le strade di Parigi non era facile. Mio fratello Dominique lavorava da McDonald’s, andavo lì così dividevamo il cibo”. 

Malgrado le avversità vissute, Evra non cambierebbe nulla della sua infanzia, perché ciò che ha vissuto lo ha reso: “l’uomo che sono. Per le strade ho imparato a essere forte. Non sono una vittima, non voglio che la gente mi ami perché dico queste cose”. Una storia commovente che Evra ha voluto rendere pubblica perché serva da lezione ai più piccoli: “voglio motivarli a non mollare. Se credi in te stesso, farai qualsiasi cosa”.

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