“Il calcio non è solo la serie A. Ci saranno tante società in Lega Pro e nei Dilettanti che scompariranno se non si riprenderà” ha detto Inzaghi in diretta Instagram sul canale di Ottochannel
“Il calcio non è solo la serie A. Ci saranno tante società in Lega Pro e nei Dilettanti che scompariranno se non si riprenderà. Sembra che si voglia mettere la gente contro il calcio”. Filippo Inzaghi, tecnico del Benevento, spinge per una ripresa nel corso di una diretta sul canale Instagram ufficiale di Ottochannel.
“Rispettiamo quel che ci dice il governo, ma non capiamo perché ci permettono di correre nei parchi e non nel centro di allenamento, che è molto più sicuro. I calciatori non possono stare fermi per cosi’ tanto tempo. Siamo i primi a non voler rischiare, ma penso che si possa consentire di lavorare sul campo individualmente“.
Non ha dubbi, dice Inzaghi, sul futuro della sua squadra che ha dominato il campionato di Serie B tanto da aver maturato un vantaggio di 20 punti sul Crotone al momento della sospensione della stagione. “Noi vogliamo giocare, ma se dovessero decidere di sospendere in maniera definitiva saremo ugualmente in serie A. Nessuno ha mai messo in discussione questo, siamo al di sopra di tutto”.
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Inzaghi: “Vigorito è un intenditore”
Inzaghi ha raccontato anche quanto sia stata importante l’amicizia con Foggia nella sua scelta di accettare l’offerta del Benevento. E come si sia subito creato un feeling forte con il presidente Vigorito. “E’ un intenditore – dice -, da lui si può solo imparare. Sono contento di avergli regalato questo campionato, purtroppo non sta finendo con la festa che voleva, ma nessuno potrà mai cancellare quanto fatto. Al di la’ di come sara’ il futuro, quando si incontrano persone cosi’ poi si resterà amici per sempre“.
Quando è arrivato, ha trovato una squadra scottata dalla sconfitta nei play-off, ma Inzaghi è riuscito a trasmettere una mentalità vincente. “Gradualmente siamo diventati la squadra dei record. Il momento clou? Le gare con Cremonese ed Empoli dopo Pescara. Lì’ abbiamo capito di essere forti. Ma all’inizio nessuno avrebbe mai scommesso che avremmo superato i primati della Juventus“.
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