La Figc studia un piano B. Dopo l’invito del ministro Spadafora, la Federcalcio si è messa al lavoro, studiando un programma alternativo da adottare in caso di stop definitivo della stagione 2019/2020
La Figc ha seguito il consiglio del ministro Spadafora. Ieri, durante un’intervista rilasciata a La7, il ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport si è detto pessimista sul possibile ritorno in campo (“Vedo il sentiero per la ripresa della Serie A sempre più stretto”), invitando le società a studiare un piano alternativo. Detto, fatto. Come riportato da Sky Sport, in giornata la Figc si è riunita per iniziare a stilare un programma da adottare in caso di stop definitivo della stagione 2019/20. Cinque i punti focali: retrocessioni, promozioni, Serie A 20/21, conclusione della stagione in corso oltre il 2 agosto e volontà di ripartire.
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Tutto ruota attorno al protocollo sanitario promosso dalla commissione medico-scientifica della Figc. Come riferito da Spadafora a ‘Mi manda Rai Tre‘, qualora il parere del comitato tecnico-scientifico dovesse continuare ad esser negativo: “Sarà il Governo a decretare, per emergenza sanitaria, la chiusura della stagione”. Vista la concreta possibilità che il campionato giunga al termine, dunque, la Figc ha iniziato a studiare delle contromisure. Il primo punto affrontato nella riunione tenutasi oggi è stato quello inerente alle retrocessioni. A quanto pare ci saranno. Spal, Brescia, Genoa e Lecce, dunque, saranno a rischio. Al pari delle retrocessioni ci saranno anche le promozioni. Oltre a Benevento e Crotone, a gioire potrebbe essere anche una terza squadra al momento non specificata. Nulla dovrebbe cambiare, invece, per quanto riguarda la prossima stagione. Al contrario di quanto ipotizzato nei giorni scorsi, dovrebbe essere esclusa l’ipotesi di vedere, il prossimo anno, un campionato a 22 squadre, anziché a 20.
Qualche settimana fa, la Figc ha emesso una nota nella quale comunicava che la stagione 2019/20 dovrà essere chiusa entro il 2 agosto. Bene, non è più così. La Federcalcio, infatti, starebbe pensando a una soluzione diversa che vada oltre tale data indicata. Non sarà semplice, anche perché potrebbero subentrare seri problemi con la UEFA, che avrebbe intenzione di portare a termine Champions ed Europa League proprio ad agosto. Infine, l’ultimo punto, forse il più importante: la volontà di ripatire. La Lega Serie A lo ha ribadito nel comunicato emesso oggi. Le società vogliono tornare a giocare. In massima sicurezza, ma vogliono concludere la stagione, come in Germania o in Inghilterra. Tutto, però, dipenderà dal comitato tecnico-scientifico.
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