Tanti sono i giocatori argentini che hanno vestito la maglia della Juventus. Tra questi diversi fuoriclasse e qualche delusione
Riguardo al passato spicca il grande Sivori, senza dimenticare Camoranesi e Tevez. Oggi Dybala e Higuain rappresentano il Paese sudamericano alla Juventus
I primi calciatori argentini a lasciare tracce importanti nel mondo Juventus sono Orsi, Monti e Cesarini, protagonisti del quinquennio di successi nella prima metà degli anni ’30. I primi due, naturalizzati italiani, entrambi campioni del Mondo nel ’34 con gli azzurri, militano con il club torinese per sette anni e conquistano 4 scudetti. Monti è inoltre l’unico a giocare due finali mondiali con due Nazionali diverse, Argentina e Italia. Il terzo è famoso per la “zona Cesarini”, fase finale del match in cui va in gol: cinque titoli vinti con i bianconeri, di cui è anche tecnico.
Classe e tecnica innate fanno di Sivori uno dei più grandi calciatori di sempre. L’avvocato Gianni Agnelli aveva una forte ammirazione per “El Capezon”, chiamato così per la folta capigliatura. Naturalizzato italiano, l’attaccante gioca otto stagioni alla Juventus tra il ’57 e il ’65, 257 presenze e, con 170 gol realizzati, è uno dei prolifici giocatore dell’universo bianconero.
L’ex numero 10, insieme a Piola è l’unico calciatore ad aver realizzato sei reti in una gara di Serie A, il 9 a 1 contro l’inter nella stagione 1960/1961. Insieme a Boniperti e Charles forma il Trio Magico. Denominato anche El Gran Zurdo per il suo splendido mancino, con la casacca della Juventus Sivori conquista tre scudetti, sotto il profilo individuale il Pallone d’Oro nel ’61. Otto le apparizioni con l’Italia.
La storia più recente ci parla di Camoranesi, alla Juventus nel 2002 dopo un biennio al Verona. L’italo-argentino resta otto anni a Torino, contrassegnati da 288 presenze e 32 gol. Centrocampista/esterno, nella sua bacheca due titoli, di cui uno revocato da Calciopoli, e un campionato di Serie B. Camoranesi è campione del Mondo nel 2006 in Germania. Tevez milita con la Juventus due sole stagioni, ma bastano per entrare nel cuore dei tifosi, grazie al mix di tecnica e cattiveria agonistica. L’Apache mette a segno 96 reti in 50 presenze in bianconero.
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Juventus: Dybala, Higuain e i flop argentini
L’attualità della Juventus sono Dybala e Higuain. La Joya arriva nel 2015 da Palermo, costo del cartellino 40 milioni di euro. Baricentro basso, tecnica sopraffina, dribbling e mancino, quattro indizi che lo accostano a Sivori. Finora 216 presenze e 91 gol totali, tra questi la splendida doppietta al Barcellona in Champions League, in bacheca 4 scudetti. La scorsa estate Dybala è ad un passo dall’addio dopo una stagione sottotono, anche per gli attriti con Allegri. Sarri invece lo ha rigenerato e per il numero 10 si profila il rinnovo contrattuale, sinonimo di futuro simbolo della Juventus.
L’anno successivo all’acquisto di Dybala, il club di Andrea Agnelli preleva Higuain dal Napoli, versando nelle casse di De Laurentiis 90 milioni di clausola rescissoria. Nel primo biennio il Pipita colleziona 105 presenze andando a rete 55 volte. L’arrivo di Ronaldo lo fa scivolare nelle gerarchie di Allegri: stagione 2018/2019 prestito al Milan prima, al Chelsea dopo. Rientra alla base la scorsa estate. Dopo una partenza positiva perde il posto da titolare, finora 34 gare disputate e 8 gol. L’impressione è che a giugno dirà addio.
Tra gli argentini della Juventus si registrano anche diversi flop, come Esnaider, Almiron e Osvaldo. Di quest’ultimo viene ricordato soprattutto il gol messo a segno in casa della Roma, sua ex squadra, l’11 maggio 2014, con lo scudetto già cucito sulle maglie bianconere.
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