Convocata per venerdì una riunione d’urgenza della Lega Serie A. In videoconferenza, chiamati a raccolta tutti i 20 presidenti delle squadre del Massimo Campionato. Diversi i temi da analizzare, DPCM ripresa e diritti tv in primis.
Primo Maggio non per tutti. Nella Festa dei Lavoratori qualcuno all’opera ci sarà, si tratta dei presidenti dei 20 club di Serie A chiamati a raccolta per fare il punto della situazione in giorni contorti come quelli che stiamo vivendo: assemblea in videoconferenza per la Lega di Serie A. Previste due convocazioni nell’arco della giornata, una alle 9.30 e l’altra alle 11.00. All’ordine del giorno ci sono vari argomenti da affrontare.
Assemblea Lega Serie A, tutti i presidenti convocati per venerdì
Due in particolare: le modalità di ripresa dello sport italiano, alcuni presidenti e anche l’AIC non vedono di buon occhio le decisioni prese dal Governo nell’ultimo DPCM. La trascuratezza, secondo alcuni patron, Lotito in primis, con cui sarebbe stata affrontata la questione ripartenza delle attività calcistiche sembrerebbe essere il primo punto in agenda: pomo della discordia sono gli allenamenti, autorizzati – in forma individuale e nei centri sportivi – solo per chi pratica sport singoli. Relativamente agli sport a squadre, compreso il calcio, è ancora tutto in stand-by. Così parrebbe impensabile ipotizzare una ripresa relativamente a breve termine del campionato.
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A questo è collegata la seconda questione nella lista degli argomenti su cui disquisire: quella relativa ai diritti tv. I rapporti con i licenziatari per il triennio 2018-2021 andranno rivisti e rimodulati, con particolare attenzione all’ultima tranche di pagamento. Al vaglio eventuali scostamenti, come prevede la Legge Melandri, oltre a successive modifiche per quanto concerne accordi e singole tariffe. Lo stop forzato ha fatto vacillare un sistema dalle solide fondamenta, almeno così sembrava. Venerdì capiremo qualcosa in più: un ulteriore tassello in questo puzzle intricato fatto di rebus e poche certezze.
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