La frenata del ministro per lo Sport Spadafora sta mettendo in forte dubbio la ripartenza dei campionati. Dura la presa di posizione di Xavier Jacobelli
Il presidente della Figc Gravina ha annunciato modifiche al protocollo, rispetto alle criticità rilevate dalla commissione medico-scientifica del Governo. L’8 maggio è stato convocato un Consiglio federale. Di questo e di mercato ha parlato in ESCLUSIVA a CalcioToday.it, il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli
Nella prima pagina di oggi del quotidiano da lei diretto si legge “Stanno uccidendo il calcio”. E’ facile intuire il destinatario di questo attacco…
“Mi riferisco alla politica. Dall’8 marzo è stato fatto un passo avanti e due indietro, senza prendere una decisione definitiva. Domenica il Premier Conte ha aperto alla possibilità di riprendere, un’ora e mezza dopo il suo ministro Spadafora lo ha sconfessato. Il calcio costituisce oltre l’1% del pil italiano, dà lavoro a 300.000 persone. Oltre alla Serie A bisogna pensare alle categorie inferiori, molti club rischiano di sparire. E non ho sentito una parola sul calcio femminile”.
Il ministro per lo Sport Spadafora ha definito il protocollo federale insufficiente. Cosa ne pensa?
“E’ chiaro che bisogna ripartire con la massima sicurezza sanitaria. Le criticità del protocollo si risolvono, affinché lo stesso possa essere applicato. Molti parlano di calcio senza conoscere la materia. I virologi hanno detto che non esiste il rischio zero, per nessuno. Questo non significa che bisogna bloccare tutto”.
Qualcuno sostiene che ci sia un complotto contro il calcio. Cosa ne pensa?
“Fuggo dagli esercizi di dietrologia. I fatti dicono che stiamo registrando un periodo di grande confusione. Oltre ai giocatori, nel calcio ci sono tante persone che percepiscono stipendi normali, se si blocca tutto queste diventano disoccupati. Se il calcio non sta ripartendo è perché il Governo non decide, non esiste una linea chiara”.
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Serie A, ESCLUSIVO Jacobelli su scudetto, Higuain, Milik, Pogba, Arthur e Chiesa
In caso di stop sposa l’idea di Lotito di assegnare lo scudetto in una sfida secca tra Juventus e Lazio?
“No, in caso di stop comunicherei alla Uefa le squadre qualificate per Champions ed Europa League. Non sarebbe giusto assegnare lo scudetto in una situazione del genere, deve valere la meritocrazia sportiva. Spero che questo scenario resti nel campo delle ipotesi”.
Parlando di mercato, il suo giornale ipotizza Milik alla Juventus, con Icardi al Napoli…
“Dipende da Higuain. Il papà dell’argentino ha dichiarato che suo figlio intende rispettare il contratto che scade nel 2021. Se invece il Pipita decidesse di dire addio, entrerebbero in campo le alternative e sul taccuino di Paratici figurano i nomi di Milik, Icardi e Gabrie Jesus. Il polacco a mio avviso è più funzionale al gioco di Ronaldo”.
Pogba in bianconero è più di un’ipotesi?
“Se dipendesse dal giocatore starebbe già a Torino. Il problema è di natura economica e occhio al Real Madrid”.
Arthur e Chiesa altri due nomi accostati alla Juventus…
“Arthur ha aperto al campionato italiano, non bisogna sottovalutare l’Inter. Tra nerazzurri e Juventus ci saranno diversi duelli nel prossimo mercato, come per esempio quello per Chiesa”.
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