Nonostante la crisi per la pandemia da Coronavirus, il brasiliano Neymar resta la stella del prossimo calciomercato. Tuttavia, come spiega il suo ex agente, il prezzo del calciatore è stato fissato dalla Fifa
Sono mesi e mesi, ormai, che si parla del ritorno di Neymar al Barcellona: il suo trasferimento dal Paris Saint Germain al Camp Nou sembrava cosa fatta, tanto che qualche esperto di mercato aveva dato per certo il passaggio, con tanto di visite mediche fissate. In realtà non si è mai concretizzato nulla.
L’attaccante brasiliano è rimasto a Parigi: troppo complicata l’operazione economica, sia per l’ingaggio del calciatore che per il costo del cartellino. E proprio a proposito del prezzo di Neymar, arriva un’interessante rivelazione del noto procuratore Wagner Ribeiro, tra gli altri agente di Robinho e Kakà, che in un’intervista a “Canal do Nicola” su Espn ha spiegato i meccanismi per cui è così difficile prendere un giocatore come il brasiliano.
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Neymar, l’ex agente: “Calciomercato mortificato dal Coronavirus”
Ribeiro ha seguito l’attaccante agli inizi della sua carriera e lavorò al suo primo passaggio al Barcellona: “Quando Neymar era al Santos – spiega – ho ricevuto proposte da tutto il mondo. Ricordo un’offerta del Chelsea molto solida, ma non se ne fece nulla. Poi arrivarono proposte dal Bayern Monaco e dalla Juveventus, con cui ebbi un incontro a Torino. Anche il Real Madrid lo voleva, e ancora oggi spera di prenderlo”. Ma Ribeiro spiega che ormai non è facile: “Il giocatore non ha un prezzo stabilito”.
Il PSG, ad esempio, poteva chiedere anche 500 milioni di euro, in quanto non c’è una clausola rescissoria. Però, la Fifa ha fissato un prezzo per Neymar: un valore percentuale basato sul suo contratto. La scorsa estate era di 222 milioni di euro. Adesso è sceso a 164 milioni”. Però, l’epidemia da Coronavirus mortificherà il mercato: “Vedremo pochissime operazioni sopra i 50 milioni di euro, ma Neymar è molto meglio di Cristiano Ronaldo e Messi. Non gioca mai male. Sta bene a Parigi, ma i migliori amici li ha a Barcellona. Punta sempre a diventare il numero uno al mondo”.
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