Il procuratore Donato Di Campli, tra gli altri giocatori dell’attaccante Orsolini, lancia un duro sfogo sui social contro il Governo e il proseguimento del “lockdown” nonostante la tanto annunciata Fase 2
Ieri sera è arrivata la tanto attesa conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che agli italiani ha spiegato la “Fase 2” della lotta al Coronavirus. Dopo una quarantena che prosegue ormai da 50 giorni, gli italiani si aspettavano un alleggerimento delle misure restrittive, che di fatto restano quasi intatte, se non per alcune eccezioni ritenute insufficienti. Dalla scorsa notte sui social si è scatenato un tam tam di protesta da parte dei cittadini, delusi e arrabbiati. Tra questi, sta trovando molti consensi il post di Donato Di Campli, ex procuratore di Marco Verratti e oggi agente di Orsolini del Bologna e Favilli del Genoa. Uno sfogo social contro il nuovo decreto, il Governo e i suoi ministri, tra cui quello dello sport Spadafora.
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Lo sfogo del procuratore contro il Governo: “Ora ribellione”
Da parte di Di Campli un vero e proprio invito alla disobbedienza: “Basta, è arrivato il momento della disobbedienza – ha scritto su Facebook – il Governo non ha la percezione di quello che le persone normali stanno vivendo. Noi col Covid dobbiamo conviverci e Conte e i suoi accoliti non possono impormi come farlo. Nessuno è scemo – prosegue l’agente sui social – e non lo sono la maggior parte degli italiani. Non permetto a epigoni come Crimi, Buonafede, Spadafora Di Maio e Zingaretti di portarmi sul lastrico e dissipare i sacrifici di una intera vita. Non c’è più democrazia in questa nazione, chi ha scritto la Costituzione si sta rivoltando nella tomba. Ora è il momento della protesta di massa e della disobbedienza”, conclude il procuratore sportivo.
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