Andrea Agnelli, presidente della Juve e dell’ECA, che rappresenta anche nel comitato esecutivo dell’UEFA, applaude allo sblocco dei 70 milioni ai club. “Fondamentale garantire un sostegno finanziario prima di far riprendere il calcio” dice.
Andrea Agnelli approva il gesto della UEFA. Il presidente della Juventus e dell’ECA, l’associazione dei club europei che elegge rappresenta anche all’interno del comitato esecutivo della stessa UEFA, condivide la decisione di anticipare i 70 milioni alle società. Quei fondi fanno parte dei contributi riservati ai club i cui giocatori vengono convocati in nazionale, in questo caso per gli incontri di Nations League e di qualificazione a Euro 2020.
E altri 130 saranno distribuiti dopo la fase finale dell’Europeo. L’importo definitivo per ciascuna delle quasi 700 società beneficiare dei contributi sarà pertanto comunicato al termine degli europei, spostati al 2021 pur mantenendo la stessa denominazione ufficiale e lo stesso logo.
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Agnelli spiega: “Una necessaria iniezione di liquidità”
La salute pubblica, ha commentato a margine del comitato esecutivo dell’UEFA, “rimane la nostra principale preoccupazione. Però è di vitale importanza per l’ECA e per i club che ne fanno parte garantire un sostegno finanziario, legale e normativo prima di far ripartire il calcio in Europa” ha aggiunto al termine del Comitato esecutivo dell’UEFA.
I 70 milioni di euro sbloccati immediatamente rappresentano “un’iniezione di liquidità necessaria alle finanze dei club ed è il risultato del lavoro congiunto della ECA con l’UEFA” ha concluso Agnelli. Uno strumento di “protezione dei club in questo momento di minaccia esistenziale”.
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