Giovanni Malagò, presidente del Coni, rimprovera la linea del calcio italiano che sta cercando in tutti i modi di riprendere il campionato, senza pensare a un possibile piano B come fatto dagli altri sport.
La ripresa della Serie A continua a essere un tema molto caldo e dibattuto. Dopo la mezza apertura di Vincenzo Spadafora, è arrivato un’altra accusa di Giovanni Malagò che, intervistato da Tgcom, ha rincarato la dose. Il presidente del Coni infatti, sempre molto diffidente su questa questione, non si è nascosto: “Il calcio deve avere un piano alternativo, non può scommettere tutto sulla ripresa e la conclusione del campionato. Oggi nessuno può avere questa certezza, sarà un caso ma tutti gli altri sport si sono comportati diversamente”.
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Serie A, Malagò all’attacco: “Nessuna certezza sulla ripresa, serve un piano B”
Giovanni Malagò non ci sta e continua la sua battaglia personale sulla riapertura del calcio. Lo stop causato dal Coronavirus ha prima interrotto e poi fatto annullare diverse discipline sportive italiane (basket, pallavolo e rugby), ma non il mondo del pallone che sta spingendo per tornare in campo.
Le squadre di Serie A, sollecitate anche dalla Uefa, si sono compattate e hanno chiesto di tornare ad allenarsi sempre con il solo e unico obiettivo di terminare la stagione. I club non stanno studiando un’alternativa (come un possibile annullamento), ma guardano in un’unica direzione che non sta piacendo a tutti.
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