OMS non ha mai caldeggiato lo stop al calcio sino al 2021. A precisarlo è la UEFA in seguito alle recenti indiscrezioni uscite sul tema. Sono al vaglio, invece, diverse modalità per concertare una ripresa comune delle attività.
Il pallone non gira da qualche tempo per precauzione, in compenso a girare – anche con un discreto effetto – sono le voci (sempre diverse e alcune volte prive di fondamento) riguardo ad una possibile ripresa delle attività calcistiche. Autorità medico sanitarie da una parte, esponenti calcistici dall’altra: due piatti sulla bilancia, pesi diversi e grandi responsabilità.
Stop fino al 2021: la smentita della UEFA su richiesta OMS
L’OMS ha invitato alla cautela nel decidere, eventualmente, di riprendere a giocare. Quello che non è successo, invece, è relativo all’ipotesi che l’Organizzazione – nel caso specifico – possa aver raccomandato la sospensione del calcio sino al 2021.
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Falsità e ci tiene a ribadirlo la UEFA, tramite un suo portavoce, in riferimento alla notizia circolata ieri in Brasile comparsa anche sulla rivista Veja a seguito di una riunione che si sarebbe tenuta in video conferenza fra i due organismi lo scorso 16 aprile. Si prosegue, intanto, a discutere la modalità di ripresa delle competizione. Diversi protocolli sono al vaglio delle autorità competenti, ma finora non è emerso nulla di certo.
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