Radja Nainggolan racconta la sua quarantena al tennista Fabio Fognini, suo grande amico e noto tifoso dell’Inter.
Radja Nainggolan si racconta in diretta Instagram all’amico Fabio Fognini. Il tennista azzurro, vincitore l’anno scorso del prestigioso torneo di Montecarlo, è un noto tifoso dell’Inter. Anche il tennis, come il calcio, è fermo in attesa di decisioni per colpa del coronavirus.
“Non sono abituato a questa vita. Io vorrei giocare, allenarmi ma sarei egoista perché continuano a morire persone, i contagi continuano a esserci” ha detto Nainggolan, che ha ripercorso anche le tappe della sua carriera, senza nascondersi gli errori. A Roma, ha detto il centrocampista, “ho lasciato il cuore. E’ stata un’esperienza unica. Purtroppo il carattere, il mio essere orgoglioso mi ha fatto cambiare piazza“. In più, a Roma ha giocato con Francesco Totti, che ha definito il suo miglior compagno di squadra.
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Nainggolan, i rimpianti all’Inter
L’esperienza all’Inter, però, non è andata come avrebbe sperato. “Ero arrivato con tanto entusiasmo, poi mi sono fatto male. Ma se vedo le statistiche posso essere soddisfatto anche se non si è visto il miglior Nainggolan” ha detto. Avrebbe sperato in un’altra possibilità, ma così non è stato. Tuttavia, ha spiegato, “dentro lo spogliatoio non ho avuto nessun problema, con nessuno“.
In nerazzurro, ha potuto scoprire anche lui Lautaro Martinez. “Doveva conoscere solo meglio il campionato italiano. Mi ha impressionato nelle sue prime partite in Champions, ha fatto la differenza. Poi è arrivato Lukaku: è un’altra bestia, fanno una coppia perfetta“.
In futuro, inizia a vedersi anche come allenatore. “Ho sempre detto che il calcio per me finisce quando smetto. Ma ora che sono qua a Cagliari, ammetto che mi piace portare la mia esperienza ai ragazzi più giovani“.
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